Il doppio standard di Marco Travaglio sui professoroni e gli scienziati

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2019-03-07

Ieri sera ad Otto e Mezzo il direttore del Fatto Quotidiano se l’è presa con chi contro la TAV usa i pareri della scienza e degli economisti solo quando gli fa comodo. Ma Travaglio è modesto e non ci dice che se c’è uno che è bravissimo a comportarsi così è proprio lui

article-post

Dopo la spassosa puntata di Otto e Mezzo con Lorella Cuccarini c’è stato chi ha spiegato che in fondo non era tanto colpa della ballerina e presentatrice ma di chi l’aveva invitata in trasmissione tendendole una trappola con l’unico scopo di metterla in ridicolo. Rispettiamo questo punto di vista ma non siamo d’accordo. Cosa dovremmo dire infatti delle numerose ed esilaranti partecipazioni di Marco Travaglio al programma di Lilli Gruber? Il direttore del Fatto Quotidiano ci ha regalato nel corso di anni e anni di ospitate e collegamenti delle perle di rara comicità. E così è andata anche ieri sera con Travaglio a difendere lo stop alla Tav (o al Tav, come lo chiama lui confondendo un treno con una linea ferroviaria).

Marco Travaglio contro chi si nasconde dietro scienziati ed economisti per attaccare il governo

Ad un certo punto Massimo Franco del Corriere della Sera fa notare che il no del MoVimento 5 Stelle alla Torino-Lione risale a molto prima che venisse commissionata l’analisi costi-benefici. Lo studio quindi sarebbe solo un pretesto, per prendere tempo o per giustificare a posteriori una decisione già presa. Travaglio non ci sta e sbotta: «Quando vi piacciono gli scienziati e gli economisti date ragione agli scienziati e agli economisti per dare degli ignoranti a chi governa. Ma quando chi governa consulta gli scienziati e gli economisti i quali dicono il contrario di quello che volete voi allora la scienza non conta più niente e conta la religione. Il Tav diventa un dio intoccabile, diventa un totem come nelle tribù sottosviluppate». Inoltre secondo Travaglio nessuno ha smentito l’analisi commissionata dal governo.

Ma non è vero perché non solo nel frattempo è stata pubblicata una contro-analisi condotta da Carlo Cottarelli e Giampaolo Galli, economisti e alla guida dell’Osservatorio sui conti pubblici dell’Università Cattolica che smentisce i calcoli economici della commissione guidata da Marco Ponti. Non solo perché c’è anche una seconda contro-analisi elaborata da Pierluigi Coppola, l’unico esperto della commissione non schierato contro la Tav, che ribalta completamente i risultati dell’indagine di Ponti. Ma soprattutto perché il presidente del Consiglio Conte ha chiesto al ministro Danilo Toninelli di commissionare un’altra analisi che questa volta deve calcolare spese e ricadute della Tav solo per quanto riguarda il nostro Paese e non nel complesso, considerando anche Francia e Unione Europea.

Quando Travaglio usa le opinioni degli scienziati per fare i suoi comodi

Insomma Travaglio ieri nel lamentarsi di chi tratta i “professoroni” come oracoli che vanno ascoltati solo quando fa comodo si comporta esattamente come chi critica perché curiosamente non si è accorto delle altre analisi costi benefici sulla Torino-Lione. Ma la questione del Travaglio furioso che se la prende con chi piega “la scienza” al volere politico o al proprio interesse personale è assai più complessa. Come dimenticare infatti di quando sul Fatto Quotidiano, per contestare il piano di abbattimento degli ulivi infettati dalla Xylella e affetti da Co.Di.R.O. venne pubblicato un lungo articolo a cura di Pietro Perrino.

fatto quotidiano xylella travaglio perrino bufala - 5

La tesi di Perrino, pubblicata a tutta pagina sul Fatto Quotidiano era che il Co.Di.R.O. era «causato da criticità ambientali, che sono più forti proprio nelle aree focolaio del Salento, dove la desertificazione avanza più che altrove. C’è una stretta relazione tra desertificazione,più inquinamento, e Co.Di.R.O.». Una tesi sposata anche da Marco Travaglio in un post pubblicato su Facebook dove parlava della “Bufala Xylella”.

travaglio otto e mezzo professoroni tav - 1

Ma la cosa davvero interessante è che al di là dell’articolo di Perrino – che dà la colpa a Big Pharma e sostiene che Pasteur fosse un ciarlatano – e delle elucubrazioni di qualche complottista non c’è una prova scientifica che sia una a sostegno di questa affermazione.  Ci sono invece diversi studi scientifici che hanno dimostrato che esiste una correlazione causa-effetto tra infestazione da parte della Xylella Phastidiosa e l’insorgenza del Complesso del disseccamento rapido dell’olivo.Erano evidentemente studi scientifici di poco valore quelli dell’EFSA, almeno se confrontati con un articolo pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica Fatto Quotidiano.

Quando il Fatto Quotidiano ci spiegava i pericoli dei vaccini

Ma Travaglio è fatto così, dimentica ad esempio che sul sito internet del suo giornale è stato a lungo ospitato il Blog del medico radiato Roberto Gava, uno di quelli che sostiene che i vaccini siano causa di pericolose reazioni avverse e che provochino l’autismo. Anche in questo caso non c’è una prova scientifica a sostegno delle affermazioni di Gava. Ma sull’autismo Travaglio si è trovato perfino a difendere la pessima battuta di Beppe Grillo, che volete che sia. Qualche tempo fa ad Otto e Mezzo sosteneva che dieci vaccinazioni obbligatorie erano troppe. Non si sa chi sia lo scienziato di riferimento di Travaglio, ci limitiamo a ricordare che tutti quelli che sostengono tesi del genere fanno parte del mondo free/no/boh vax. Travaglio ha detto che «il morbillo era considerato non la peste bubbonica come è considerata ultimamente ma era considerato quasi un tagliando che un bambino doveva fare assieme ad altre malattie». Un parare scientifico di tutto rispetto al pari di quando scrisse che «non era il caso di rendere obbligatori i sei nuovi vaccini in aggiunta ai vecchi quattro».

travaglio otto e mezzo professoroni scienziati tav - 2

Sul quotidiano diretto da Travaglio sono apparsi articoli che raccontavano che Roberto Burioni era un massone. Oppure interessanti titoli su vaccinazioni e autismo (giusto per strizzare l’occhio ai no-vax). Che dire infine del modo scelto per spiegare la legge sull’obbligo? Sempre a proposito di esperti e professoroni un articolo del 13 maggio 2017 il Fatto Quotidiano per spiegare l’incostituzionalità della legge  è riuscito a intervistare non un costituzionalista ma un maestro elementare che, guarda caso, ha detto ai lettori che la legge era incostituzionale (spoiler: non lo è).  Non va meglio se lasciamo perdere i vaccini e la scienza parliamo di economia. Qualche tempo fa a Otto e Mezzo Travaglio sosteneva che «se la Commissione europea potesse sterminare tutti i pensionati  e tutti i disoccupati, lo farebbe volentieri e ci promuoverebbe a pieni voti se lo facessimo».

Leggi sull’argomento: Perché la lettera di Salvini alla Grillo è politicamente una cialtronata

Potrebbe interessarti anche