L’ultimo tango a Zagarolo di Dino Giarrusso

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2019-01-31

Ieri sera l’ex Iena e ora portavoce a tempo pieno del MoVimento 5 Stelle ci ha regalato uno spettacolo di rara comicità. Ecco cosa ha detto dopo aver studiato tutto il pomeriggio la Costituzione e il caso Diciotti sul voto del M5S per salvare Salvini dal processo per sequestro di persona aggravato. Per non parlare di come ha giustificato il flop dello speciale Rai su Beppe Grillo

spinner

Riguardo a Dino Giarrusso tutti sanno che l’ex Iena, dopo essere stata trombata alle elezioni politiche, ha trovato il modo di riciclarsi all’interno del MoVimento 5 Stelle prima in regione Lazio poi nell’ufficio del viceministro Fioramonti. A Giarrusso è riconosciuta unanimemente la capacità di bucare il video. In pochi però sospettavano che tra le tante doti dell’ex Iena ci fosse anche quello di essere una Maria Schneider che non ce l’ha fatta. Lacuna colmata ieri sera durante la puntata di Otto e Mezzo cui ha partecipato il nostro.

Se non vedi il video clicca qui

Cosa ha capito Giarrusso dell’autorizzazione a procedere a Salvini

Tutto parte da una semplice considerazione: questo è il governo del Popolo presieduto dall’Avvocato del Popolo, ma chi è l’avvocato del Governo del Popolo? Una risposta ce l’ha data proprio Giarrusso con il suo spettacolare show durante la trasmissione di Lilli Gruber. La ex Iena (e segretario particolare del ministro Fioramonti) novella Maria Schneider ha preso il burro, ne ha fatto un uso appropriato e poi ha esordito dicendo che «quello su Salvini non è un voto sull’immunità parlamentare» perché l’autorizzazione a procedere è chiesta rispetto al Salvini ministro e non al senatore Salvini. Un modo davvero brillante di ribaltare la questione: se i 5 Stelle voteranno no, non staranno votando per dare l’immunità parlamentare ma semplicemente negheranno l’autorizzazione a procedere.

giarrusso ultimo tango otto e mezzo diciotti salvini - 3

 

Giarrusso ne è convinto. «Sono stato tutto il pomeriggio a studiare la questione» e cita subito la Costituzione per poi passare a spiegare che il magistrato chiede al Parlamento di esprimersi sul fatto che «il ministro – il governo quindi – ha agito a tutela dell’interesse nazionale, o no?». Per saperlo «bisognerà leggere la memoria difensiva che sta preparando Salvini» dice Giarrusso ricordandoci che quando si tratta di processare i suoi il M5S vuole sempre leggere le carte. La Gruber lo corregge «che sta preparando il governo». Giarrusso abbozza, da persona studiata qual è: «che sta preparando il governo con Salvini»; ribatte la Gruber: «no, che stanno preparando Conte e Di Maio». Ma Giarrusso  non aveva passato tutto il pomeriggio a studiare?

Dino Giarrusso e quel gran genio di Beppe Grillo (come Bertolucci)

In realtà l’autorizzazione a procedere chiesta dal Tribunale dei Ministri pur riguardando un “reato ministeriale” – ovvero un reato commesso da un ministro nell’esercizio delle sue funzioni – è molto specifica. Nel documento si legge che viene chiesto l’avvio della procedura per il rilascio dell’autorizzazione a procedere “nei confronti del Senatore Matteo Salvini” (quindi non nei confronti del governo) “per avere, nella sua qualità di Ministro dell’Interno, abusando dei suoi poteri, privato della libertà personale 177 migranti di varie nazionalità. Secondo il tribunale per i reati ministeriali si tratta di un abuso di potere da parte di un ministro, non proprio di una bazzecola. Viene inoltre ricordato che Salvini nella sua qualità di Ministro avrebbe violato le convenzioni internazionali “non consentendo senza giustificato motivo al Dipartimento per le Libertà Civili e per l’Immigrazione di esitare tempestivamente la richiesta di POS” e bloccando la procedura di sbarco “così determinando consapevolmente l’illegittima privazione delle libertà personali” dei migranti.

giarrusso ultimo tango otto e mezzo diciotti salvini - 2

Piccolo dettaglio: nei giorni del “sequestro” della Diciotti non ci fu alcuna riunione del Consiglio dei Ministri, in che modo il governo sarebbe coinvolto da una decisione di un singolo ministro? «Il governo è compatto, si riunisce se c’è un problema» spiega Giarrusso dimostrando che per lui il caso Diciotti non era un problema. Non è un caso che Salvini, che fino a qualche giorno fa annunciava la volontà di farsi processare e addirittura si dichiarava colpevole dei reati per cui è indagato, ora chieda al Senato di votare contro l’autorizzazione a procedere. Giarrusso però di queste cose, di questi continui cambi di fronte che coinvolgono anche il M5S, non se ne è accorto. Non c’era, e se c’era dormiva.

giarrusso ultimo tango otto e mezzo diciotti salvini - 4

Ma Giarrusso è un avvocato a tutto tondo,  un un contraddittore terribile come già il premier Conte e gli tocca fare gli straordinari. Dopo aver difeso il governo del Popolo prende le parti del Garante del Popolo. In Rai il “C’è Grillo” non è andato benissimo ma l’ex Iena ha una spiegazione anche su questa «Anche “L’Ultimo tango” [Ultimo tango a Parigi di Bertolucci in onda su Rai2 NdR] l’altra sera è andato malissimo ed è uno dei film più belli che sia stato fatto in Italia». Grillo è un genio, e come lui Bertolucci. E tutti e due sono geni incompresi, tranne che da Giarrusso. Sipario.

 

Leggi sull’argomento: Come Di Maio si sta preparando a servire Salvini salvandolo dal processo

Potrebbe interessarti anche