Fact checking
«We are the world for Capoccioni!»
di Alessandro D'Amato
Pubblicato il 2018-02-19
Le pagine dei municipi del M5S Roma postano lo stesso status di solidarietà alla presidente del III, che mercoledì dovrà affrontare una mozione di sfiducia con i numeri contro. Riusciranno i nostri eroi a far cambiare idea con la pressione “popolare” a qualcuno dei tredici consiglieri?
Mentre la campagna elettorale prosegue, infuria e impazza, un piccolo dramma si sta compiendo all’interno del MoVimento 5 Stelle Roma: Roberta Capoccioni, presidente del III Municipio e fedelissima di Roberta Lombardi, il 21 febbraio potrebbe essere sfiduciata dall’aula di Piazza Sempione con la mozione già firmata da 13 consiglieri (su 25).
«We are the world for Capoccioni!»
E siccome la caduta di un altro municipio dopo l’VIII che ha già salutato il suo presidente Paolo Pace costituirebbe un grave smacco per gli attivisti romani (e arriverebbe proprio durante la campagna elettorale di Lombardi in Regione), è partita una gara di solidarietà che al confronto We are the world di Usa for Africa era una scampagnata ai Castelli. La pagina facebook del MoVimento 5 Stelle Roma ha pubblicato un comunicato in cui stigmatizza i consiglieri Donatella Geretto, Francesca Burri, Donatella Digiacinti e Valerio Scamarcia, “colpevoli” di aver lasciato la maggioranza grillina, e magnifica i “risultati” della giunta di piazza Sempione
Tutto molto comprensibile, visto che anche il presidente dell’Assemblea Capitolina Marcello De Vito ha definito “fantastica” la giunta dove è assessora la moglie Giovanna Tadonio. Ma gli applausi sembrano leggermente fuoriposto.
I grandi risultati della Giunta Capoccioni
Se parliamo di risultati conseguiti dalla Capoccioni alla guida del Municipio si fa davvero fatica a trovarne. A novembre 2016 la giunta fantastica perse il suo primo assessore. Patrizia Brescia fu rimossa dall’incarico proprio dalla Capoccioni. Prima di andarsene la Brescia disse di non essere “mai stata messa nelle condizioni di poter svolgere il ruolo di assessore” lamentandosi implicitamente del fatto che la Presidente volesse fare tutto da sola senza trasferire effettivamente le deleghe ai suoi collaboratori ed assessori. Una spina nel fianco del Municipio è il TMB Nuovo Salario. Sempre nel novembre 2016 la Presidente della Commissione Ambiente municipale Francesca Burri aveva proposto l’aumento dei turni dell’impianto di via Salaria 981 da due al giorno per cinque giorni a tre al giorno per sette giorni in modo da smaltire più rapidamente i rifiuti e contrastare le esalazioni. Mozione a sua volta respinta dai 5 Stelle su indicazione della Presidente Roberta Capoccioni.
La situazione di “stallo politico” nel III Municipio ha avuto anche l’effetto di diminuire la produttività. Ad ottobre scorso, per evitare di rendere manifesta una situazione che ormai era sotto gli occhi di tutti, il capogruppo grillino Roberto Monalli espresse la volontà di voler convocare il Consiglio una volta al mese. Solitamente il consiglio municipale si riunisce una volta a settimana. Un mese fa i consiglieri del PD facevano sapere che il municipio era bloccato perché il M5S non sapeva come presentare gli emendamenti al bilancio: «Dalle 9 di questa mattina in III Municipio il Consiglio sarebbe stato convocato per discutere del bilancio 2018-2020, peccato che dopo la decadenza degli emendamenti proposti dal M5S, depositati senza le firme necessarie, la presidente del Municipio, Roberta Capoccioni ha perso le staffe e sembrerebbe essere fuggita con tutti gli emendamenti delle forze di opposizione». Anche quella volta De Vito intervenne in soccorso della Capoccioni.
Uno dei successi più recenti della Giunta Fantastica è stata la cancellazione di un murale opera dell’artista Virginio Vona, che decorava il Mercato Tufello. In quell’occasione la Capoccioni si disse amareggiata annunciando di voler chiedere informazioni al SIMU per stabilire la responsabilità del gesto. Venne fuori che Tufello, la rimozione del murale fu chiesta dal Municipio III. Fu l’assessora ai Lavori Pubblici del Municipio, Annalisa Contini, a chiedere al SIMU di ripulire il muro. Piccola nota finale: il M5S al III Municipio è riuscito a vincere il bando regionale per la videosorveglianza. Il Comune di Roma invece no, segno forse che l’assessora Tadonio quando torna a casa la sera non si confronta con un rappresentante del Campidoglio.
Il soccorso grillino a Roberta Capoccioni
Ma la solidarietà grillina è a prescindere oltre che immensa. E allora ecco che anche tutti gli altri municipi si sono apprestati a fornirla in attesa del voto di mercoledì. Tutti postando lo stesso status. E tutti con la medesima intenzione: quella di far diventare la convocazione dell’assemblea del III Municipio un’arena nel giorno del voto e portare gli attivisti ad esprimere un “rumoroso dissenso” nei confronti di chi voterà la sfiducia, compresi i quattro che hanno lasciato il M5S.
Insomma, visto che la raccolta delle firme è già fallita in un altro paio di occasioni e la minaccia di “portare tutto a Piazzale Clodio” da parte della Capoccioni non ha sortito alcun effetto, l’idea dei 5 Stelle è quella di evitare la caduta del III Municipio in campagna elettorale spingendo almeno uno dei tredici che hanno firmato la mozione a cambiare idea. Adesso bisogna vedere se i consiglieri in municipio si lasceranno intimidire o no.
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