E il M5S al III Municipio non ha più la maggioranza

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2017-12-15

Tre consiglieri eletti con il MoVimento 5 Stelle lasciano il gruppo, il presidente del Consiglio municipale si è già dimesso. Adesso sono in 12 i consiglieri della (ex) maggioranza, mentre l’opposizione raggiunge quota 13

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Il MoVimento 5 Stelle al III Municipio non ha più la maggioranza. Dopo Francesca Burri altri due consiglieri, Valerio Scamarcia e Donatella Digiacinti, hanno abbandonato il gruppo e sono passati al gruppo misto: adesso sono in 12 i consiglieri della (ex) maggioranza, mentre l’opposizione raggiunge quota 13. Nei giorni scorsi il presidente del Consiglio municipale Mario Novelli aveva rassegnato a sua volta le dimissioni senza dare spiegazioni pubbliche del gesto.

E il M5S al III Municipio non ha più la maggioranza

In una nota i consiglieri di Fdi in III Municipio Vincenzo Di Giamberardino, Emiliano Bono, Donatella Geretto e Giordana Petrella spiegano: “Con il passaggio del Consigliere Valerio Scamarcia al gruppo Misto, Roberta Capoccioni non ha ufficialmente più i numeri per governare. Sono solo in 12 i consiglieri della (ex) maggioranza, mentre l’opposizione raggiunge quota 13. I codici della politica e della dignità impongono le dimissioni della Presidente, a questo punto rimanere incollati alla poltrona sarebbe ridicolo e ci aspettiamo che arrivino oggi stesso le dimissioni di Roberta Capoccioni. Lo diciamo da tempo che quest’esperienza politica è giunta al capolinea, tra l’endemica incapacità di governare e le scorribande interne a una maggioranza litigiosa e incocludente di fatto il territorio è stato abbandonato a se stesso. Occorre dare subito un nuovo governo a Montesacro e Fratelli d’Italia è già al lavoro per restituire dignità e decoro al Municipio”. Il Municipio guidato da Roberta Capoccioni quindi si trova quindi attualmente senza una maggioranza valida in consiglio municipale. “Non ho più voglia né tollero oltre gli atteggiamenti ‘prepotenti’ ed ‘arroganti’ della presidente del Municipio, né quelli della sua Giunta che, a mio parere, non hanno ancora capito i ruoli. Il Consiglio ed i consiglieri danno l’indirizzo politico, la Giunta esegue. Non mi resta più nulla da condividere con il gruppo M5S in seno al Municipio”, aveva scritto nei giorni scorsi Digiacinti comunicando la sua scelta e facendo sapere di non avere intenzione di ricandidarsi.
francesca burri consigliera
“Ho deciso io di porre fine al profondo disagio che provo, che ho provato e che è noto a tutti, ho sempre manifestato, aderendo al gruppo Misto. Sono ormai molte, troppe le angherie che la Presidente Capoccioni ha compiuto nei confronti della sua maggioranza, nei confronti del dimissionario Presidente del Consiglio, e nei miei confronti”, aveva invece fatto sapere la Burri. Alla crisi politica si somma anche la grana sul bilancio, che sarebbe stato approvato senza la prima convocazione: un problema che potrebbe portare il lavoro all’annullamento.

Valerio Scamarcia segue Burri e Digiacinti

Il III Municipio era in crisi politica dall’ottobre scorso, quando il consiglio aveva discusso la proposta di convocarsi soltanto una volta al mese proprio a causa delle molte frizioni interne alla maggioranza. Il rischio è che anche al III Municipio si viva una situazione analoga a quella del VIII dove le dimissioni (in quel caso spontanee) del Presidente Paolo Pace hanno costretto la sindaca Virginia Raggi a sciogliere il VII Municipio facendo assumere alla Giunta comunale il compito di amministrarlo fino a nuove elezioni.
roberta capoccioni III municipio
Ad aggravare dal punto di vista politico la caduta della Capoccioni si aggiunge il fatto che l’assessora al Bilancio del municipio è Giovanna Tadoniomoglie di Marcello De Vito, mentre la stessa Capoccioni è dipinta come una fedelissima di Roberta Lombardi.

Leggi sull’argomento: Così il M5S rischia di perdere il III Municipio

 

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