Il vero motivo che ha spinto Matteo Salvini al voto

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2019-08-12

L’Autonomia Differenziata stava per diventare legge. Avrebbe portato soldi al Nord sottraendoli alla mutualità generale e quindi al Sud. Ma casualmente è caduto il governo. Per scelta di quello che voleva assolutamente farla. Prima di vedere i sondaggi…

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Pensate in che razza di guaio si stava per cacciare il povero Matteo. Lui si sbatte in tutto e per tutto per prendere voti al Sud – e infatti per il suo tour di Ferragosto ha scelto solo tappe nel meridione – cercando di togliere alla Lega la nomea di partito del Nord Italia, perché, a differenza di quello sveglione di Bossi, capisce che un partito che ha consenso soltanto in una parte del Paese difficilmente riuscirà ad essere incisivo nella storia della politica italiana.

Il vero motivo che spinge Salvini al voto

Poi arrivano quelli dell’Autonomia Differenziata. Con una battaglia leghista di retroguardia Lombardia e Veneto, non a caso guidati dagli unici due leader che potrebbero costituire un problema politico per la sua leadership, chiedono e ottengono dopo un inutile e costoso referendum (l’Emilia Romagna, che invece conosce le leggi, lo ha fatto con una raccomandata) di cominciare a trattare sulle competenze legislative e sui relativi capitoli di spesa, arrivando persino a un pre-accordo con il condiscendentissimo governo di Giuseppe Conte, il quale non poteva esimersi perché glielo aveva detto Salvini.

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Le competenze per l’autonomia di Veneto e Lombardia (Il Sole 24 Ore, 24 ottobre 2017)

Insomma, l’Autonomia Differenziata avanza e rischia quasi di diventare legge. E le brutte notizie non finiscono qui: l’80% degli elettori, dice un sondaggio di Sky e Youtrend, si dice contrario all’ampliamento dei poteri a favore delle regioni considerate più ricche. Nelle regioni del Nord le percentuali dei favorevoli oscillano intorno ai 40% (al Nord-Ovest 37,7 per cento, al Nord-Est poco sopra il 44 per cento), mentre nel Centro-Sud si aggirano intorno al 5%e al 6 al Centro.

Quel sondaggio sull’Autonomia che metteva nei guai Salvini

C’è di più. A luglio di sondaggio ne gira un altro che è ancora più catastrofico per il Salvini Nazionale: anche gli elettori potenzialmente leghisti sono arrabbiati perché l’Autonomia Differenziata taglia indubitabilmente risorse al Sud per portarle al Nord. D’altronde, è stata fatta proprio per questo. E quando da una torta si tolgono le tre fette più grosse e si chiede agli altri di accontentarsi del resto è difficile, quasi impossibile, anche con la tecnica della negazione della realtà tanto cara alla Lega quanto al MoVimento 5 Stelle, negare l’evidenza.

autonomia 15 miliardi nord sud
Autonomia: quanto ci guadagnano le regioni del nord (Repubblica Affari & Finanza, 29 luglio 2019)

Poi c’è la storia dei soldi e dei dipendenti portati via da Roma, quella degli insegnanti meglio pagati, e intanto parte anche la rivolta del prosecco, ovvero il boicottaggio nei confronti dei prodotti del Nord. Insomma, per Salvini sarebbe stato davvero difficile presentarsi al Sud e chiedere i voti dopo aver dato l’ok a una legge che toglie 15 miliardi alla mutualità generale, e cioè proprio al Sud.

Il tenero Matteo e un governo da far cadere prima di subito

Era proprio un bel problema per il tenero Matteo. Ma ora non più. Perché siccome il governo è caduto sulla TAV (sì, certo…) l’Autonomia per ora non si fa e forse si farà dopo il voto, sempre che Salvini vinca le elezioni. Ma se l’accordo con Lombardia, Emilia Romagna e Veneto arriva a urne chiuse e con cinque anni di legislatura davanti allora è tutta un’altra storia.

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Certo, bisognerà tenere conto delle reazioni. Come quelle che si sono scatenate sulla pagina facebook di Luca Zaia ieri quando il governatore ha aggregato il video di un comizio di Salvini: “Eccolo qua il SUO Veneto Autonomo“, “Daje con la propaganda“, “Zaia molli questo buffone“, “O’ Capitano ha affondato la nave“. Ma su al Nord che alternativa hanno rispetto alla Lega? Votare MoVimento 5 Stelle? O Fratelli d’Italia che è contrario all’Autonomia? O Forza Italia del bollito Berlusconi? Il Nord non preoccupa, resterà comunque fedele alla Lega. Il problema era il Sud, che con l’Autonomia differenziata avrebbe ricevuto una bella scoppola che avrebbe potuto restituire nel segreto dell’urna. Ma ora non più. Perché il governo è caduto e l’Autonomia è rinviata sine die. Ops, che peccato. Vero, Salvini?

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