“Evviva, il PD ha perso ma non è colpa di Renzi!”

di dipocheparole

Pubblicato il 2018-06-25

Allora, ricapitolando: quando il Partito Democratico subiva l’umiliazione di Roma con Giachetti e perdeva a Torino, NON era un giudizio sulla politica nazionale del partito e si trattava di un voto locale e amministrativo che si spiegava con ragioni territoriali. Oggi che il Partito Democratico perde le roccaforti rosse in Umbria e in Toscana, invece, …

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Allora, ricapitolando: quando il Partito Democratico subiva l’umiliazione di Roma con Giachetti e perdeva a Torino, NON era un giudizio sulla politica nazionale del partito e si trattava di un voto locale e amministrativo che si spiegava con ragioni territoriali. Oggi che il Partito Democratico perde le roccaforti rosse in Umbria e in Toscana, invece, “il voto amministrativo, se non altro ha sgomberato il campo dal ruolo e delle responsabilità di Matteo Renzi”. A dirlo non è uno qualsiasi ma il capogruppo al Senato del Partito Democratico Andrea Marcucci, che è stato voluto da Renzi – quello che non ha più responsabilità nel partito, avete presente? – così come Delrio è stato voluto a capo alla Camera.

andrea marcucci

Ora, non è un caso che questo finto tweet di Renzi pubblicato da Socialisti Gaudenti su Facebook in cui il senatore di Scandicci addossa la colpa a Maurizio Martina (il reggente che non conta niente) della sconfitta elettorale sia stato addirittura preso come vero da qualcuno: in effetti anche Luigi Marattin su Twitter fa un’analisi del voto molto simile sostenendo “Ah ma quindi non bastava nascondere Renzi. Ma pensa“, a dimostrazione del fatto che anche nel PD, come nel resto d’Italia, la vittoria ha un sacco di padri mentre la sconfitta è sempre orfana.

socialisti gaudenti

Intanto, tra un sondaggio segreto sul partito di Renzi e l’altro, il Partito Democratico non ha alcuna intenzione di prendere contatto con la realtà dei fatti. Che vede vincere il PD solo quando alle primarie non si scelgono i suoi candidati, come è accaduto nei municipi di Roma, o quando scendono in campo “big” del consenso territoriale come è successo nel resto del Lazio. Però festeggia perché stavolta non si può dare la colpa a Renzi anche se sceglie i capigruppo al Senato. Situazione sempre più disperata e sempre meno seria.

EDIT: Anche Anna Ascani, umbra, nota con piacere che stavolta non è colpa di Renzi:

anna ascani

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