La vittoria di Giovanni Caudo al III Municipio

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2018-06-25

L’ex assessore di Marino batte il centrodestra e porta a casa la vittoria nonostante l’ostilità nei confronti della sua candidatura da parte dei renziani del PD romano. Che oggi esultano per le vittorie altrui

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A prima vista sembrerebbe un raggio di sole in una tempesta. Ma la vittoria di Giovanni Caudo nel III Municipio di Roma non dovrebbe essere motivo di vanto per il Partito Democratico di fronte a una rovinosa sconfitta generalizzata nel resto d’Italia. Perché se l’esclusione del MoVimento 5 Stelle dal ballottaggio in entrambe le municipalità dimostra che a Roma l’Effetto Raggi è quello che è e la sindaca non ha più il consenso della città, la vittoria di Caudo (così come quella di Ciaccheri) arriva dopo che alle primarie i due hanno superato i candidati della maggioranza del partito, dimostrando così la lontananza totale tra la classe dirigente interna del partito, l’attivismo e l’elettorato di centrosinistra.

La vittoria di Giovanni Caudo al III Municipio

Caudo e Ciaccheri sono stati sostenuti in una coalizione allargata che comprende anche LeU, movimenti e realtà civiche. Caudo, in passato assessore della giunta di Ignazio Marino, ha sconfitto con il 56,71% dei consensi il leghista Francesco Maria Bova, già dirigente del commissariato Fidene e sostenuto dalla coalizione di centrodestra FI-FdI e Carroccio. Caudo aggiunge 1200 voti ai 18mila che ha conquistato al primo turno mentre Bova ne porta a casa appena 150 in più.  Il nuovo consiglio municipale sarà composto da 16 consiglieri del centrosinistra, 6 del centrodestra, 3 dei 5 Stelle. Gli scranni della maggioranza saranno occupati da 9 esponenti dem: Francesca Leoncini, Filippo Maria Laguzzi, Yuri Bugli, Simona Sortino, Italo Della Bella, Nastassja Habdank, Maria Teresa Ellul, Christian Giorgio. Tre gli eletti della lista Caudo: Matteo Zocchi, Francesca Farchi, Maria Romano. Infine due esponenti di Leu, Matteo Piterosante e Cesare Lucidi e Angela Silvestrini di Centro Solidale. giovanni caudo III municipio

“A Roma dopo il fallimento del M5S il centrosinistra unito vince nel III Municipio con Giovanni Caudo la sfida con la destra di Salvini: un nuovo passo avanti importante per tutti i romani verso il riscatto della Capitale!”, scrive su Facebook il segretario renziano Andrea Casu mentre il deputato Luciano Nobili su Twitter esulta: “Dopo due anni di fallimenti, Roma respinge il mostro populista e torna democratica”.

giulia tempesta giovanni caudo

La capocciata di Roma al M5S

Entrambi già non ricordano più che i vincitori non sono per niente un prodotto della classe dirigente romana: entrambi hanno sconfitto alle primarie i candidati indicati dai renziani della Capitale grazie all’appoggio di Nicola Zingaretti.  Il PD Roma è riuscito nel miracolo di riuscire a perdere le sue primarie anche se oggi i suoi azionisti di maggioranza esultano per la sconfitta dell’odiata Raggi, ottenuta grazie alla sconfitta dei candidati che aveva designato per il governo municipale.

Ma la capocciata di Roma al MoVimento 5 Stelle non può far pensare ad alcuna rinascita del Partito Democratico in città. Roma, che ha anticipato l’Italia nel portare il M5S al governo, è di nuovo in anticipo sull’Italia nel giudizio nei confronti del governo grillino. Mentre Roma e il Lazio possono costituire un laboratorio di nuove idee e alleanze per il Partito Democratico di Zingaretti. Ma la strada è ancora lunga e piena di professionisti del salto sul carro del vincitore.

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