E ora che se ne fa Trump di 63 milioni di dosi di idrossiclorochina?

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2020-06-18

La CNN scrive che il governo degli Stati Uniti si ritrova con 63 milioni di dosi del farmaco bloccate dopo che la Food and Drug Administration ha revocato l’autorizzazione alla distribuzione. Trump lo pubblicizzava come rimedio contro il Coronavirus e lo aveva preso “a scopo precauzionale per qualche tempo”. Altri americani, imitandolo, sono morti

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E ora che se ne fa Trump di 63 milioni di dosi di idrossiclorochina? La CNN scrive che il governo degli Stati Uniti si ritrova con 63 milioni di dosi del farmaco bloccate dopo che la Food and Drug Administration ha revocato l’autorizzazione alla distribuzione.

E ora che se ne fa Trump di 63 milioni di dosi di idrossiclorochina?

Il governo ha cominciato ad accumulare riserve di idrossiclorochina alla fine di marzo, dopo che il presidente Trump l’aveva pubblicizzato come “molto incoraggiante” e “molto potente” e un “punto di svolta”. Ma lunedì la FDA ha fermato l’uso d’emergenza per usare il farmaco per il trattamento di COVID-19, perché che “non c’è motivo di credere” che il farmaco fosse efficace contro SARS-COV-2 e che aumentasse il rischio di effetti collaterali, inclusi i problemi cardiaci. Per questo, spiega oggi l’emittente, adesso la Strategic National Stockpile si trova sul gropponen 63 milioni di dosi di idrossiclorochina, più altri 2 milioni di dosi di clorochina, donata da Bayer. Il 19 maggio scorso TheDonald aveva detto che stava assumendo il farmaco “per prevenire” il Coronavirus nonostante non ci fosse alcuna prova di nessun tipo di un’azione in tal senso da parte del farmaco. Travolto dalle polemiche sui rischi per la salute pubblica, un paio di giorni dopo Trump aveva fatto sapere di aver smesso di prenderlo.

I motivi del dietrofront della FDA sono tutti in un memorandum distribuito il 15 giugno scorso. La Agenzia del governo Usa ha specificato che “sia clorochina che idrossiclorochina hanno poche probabilità di produrre un effetto antivirale”. “Le osservazioni precedenti, che avevano indicato una riduzione del carico virale con l’uso delle due sostanze, non sono state replicate”, e non è stato mostrato alcun miglioramento nei pazienti che le hanno usate rispetto a chi è stato sottoposto solo alle cure standard. Una vasto trial clinico su pazienti sottoposti a terapie a base di clorochina o idrossiclorichina – specifica l’ Agenzia – “non ha evidenziato alcun beneficio in termini di diminuita mortalità, del decorso generale della malattia, della lunghezza del periodo di ospedalizzazione o della necessita’ di ricorre all’uso di respiratori artificiali”. “Sulla base dei nuovi dati e delle nuove informazioni – ha concluso la Fda – non ci sono motivi ragionevoli per credere che i due prodotti siano efficaci nel trattare il covid-19 e che i potenziali benefici superino i rischi di effetti collaterali già conosciuti”. Tra questi figurano possibili anomalie cardiache.

I test sulla clorochina come cura del Coronavirus

Due giorni dopo la FDA anche l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha annunciato l’esclusione dell’idrossiclorochina dal suo studio clinico multi-Paese ‘Solidarity’ in corso per verificare la validità dei farmaci contro il Covid-19. La decisione è stata presa, ha spiegato l’esperta Ana Maria Henao-Restrepo, perché risultati da altri studi clinici non hanno mostrato benefici per i pazienti dall’assunzione del farmaco anti-malarico. “Il ramo idrossiclorochina dello studio Solidarity è stato bloccato”. L’uso del farmaco anti-malarico sui pazienti coronavirus ha suscitato diverse controversie e uno scandalo a causa della ritrattazione di uno studio che era stato pubblicato sulla prestigiosa rivista medica Lancet. Tra gli accesi sostenitori dell’idrossiclorochina c’era, fino a qualche tempo fa, anche il leader brasiliano Jair Bolsonaro. Ma molte persone avevano deciso di curarsi a casa con la clorochina e l’idrossiclorochina e un americano ci ha anche rimesso la pelle.

bolsonaro idrossiclorochina 1

In America l’ex capo del Barda (Biomedical Advanced Research and Development Authority), Rick Bright, sostiene di essere stato licenziato per non aver sponsorizzato l’idrossiclorichina. La revoca del disco verde da parte dell’Fda è arrivata su richiesta di Gary Disbrow, attuale capo del Barda e successore di Bright. Subito dopo il presidente aveva tenuto a sottolineare “i grandi risultati” ottenuti negli altri paesi usando l’antimalarico come trattamento contro COVID-19. Il governo della Gran Bretagna, nel report in cui parlava dei dati positivi sul desametasone, ha definito come “deludenti” i risultati dell’idrossiclorochina. E in Italia? L’assessore alla Sanità della Regione Piemonte, coordinatore nazionale della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni, Luigi Genesio Icardi, dopo l’incontro con il direttore dell’Aifa Nicola Magrini e la presidente della Commissione tecnico scientifica dell’Aifa, Patrizia Popoli, ha fatto sapere che “L’Aifa si è resa disponibile al confronto con le rappresentanze sanitarie per ragionare sui dati delle singole sperimentazioni regionali e valutare l’eventualità di protocolli alternativi. Se l’idrossiclorochina non va bene, occorre concordare altre soluzioni, altrimenti viene meno il perno su cui ruota gran parte della strategia di cura domiciliare dei pazienti COVID e si rischia di tornare ad affollare gli ospedali mettendone in crisi l’operatività”. “In Piemonte, i protocolli farmacologici di cura domiciliare del Covid con idrossiclorochina, in fase precoce, hanno dato risultati molto incoraggianti, che siamo in grado di documentare – ha aggiunto -. Chiediamo l’attivazione di un ‘registro 648’ per consentire l’erogazione di questo farmaco a carico del Servizio sanitario nazionale per la somministrazione domiciliare. L’Aifa ci fornirà, per contro, gli studi sui quali ha deciso di bloccarne l’utilizzo”. Anche l’Istituto Chimico Farmaceutico di Firenze, controllato dal ministero della Difesa in questi mesi è stato impiegato H24 per la produzione di disinfettante per gli ospedali del nord Italia e da qualche settimana, su mandato del Ministero della Salute, anche della idrossiclorochina.

Foto copertina da: Twitter

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