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Trump rivela che sta assumendo idrossiclorochina per “prevenire” il Coronavirus

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-05-19

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha rivelato che sta assumendo l’idrossiclorochina per “prevenire” il Coronavirus SARS-COV-2 e COVID-19. Non c’è nessuna prova scientifica che l’idrossiclorochina serva in qualche modo per prevenire il Coronavirus e assumerla può provocare problemi cardiaci

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Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha rivelato che sta assumendo l’idrossiclorochina per “prevenire” il Coronavirus SARS-COV-2 e COVID-19. “Lo prendo da una decina di giorni e sono ancora qui”, ha detto ai giornalisti secondo quanto riportato, tra gli altri, anche dalla BBC. Non c’è nessuna prova scientifica che l’idrossiclorochina serva in qualche modo per prevenire il Coronavirus e assumerla può provocare problemi cardiaci.

Donald Trump rivela che sta assumendo idrossiclorochina per “prevenire” il Coronavirus

Trump stava parlando durante un incontro dedicato all’industria della ristorazione in crisi quando ha annunciato ai giornalisti che stava assumendo il farmaco e ha sostenuto che anche altri lo stanno prendendo, in particolare “quelli che lavorano in prima linea” (contro la malattia). Alla domanda su quali prove avesse degli effetti benefici dell’idrossiclorochina Trump ha risposto: “Le mie prove sono che ricevo molti pareri positivi a riguardo”. E ha aggiunto di aver sentito molte belle storie sul farmaco e che, se non gli farà bene, di certo non gli farà male. Trump ha aggiunto anche che assume una dose di zinco e di aver ricevuto una singola dose di azitromicina, un antibiotico che secondo lui previene l’infezione. Quando gli è stato chiesto se il medico della Casa Bianca avesse in qualche modo raccomandato la terapia, Trump ha risposto di averla chiesta lui stesso. Sean Conley, medico del presidente, ha fatto sapere che Trump è in ottima salute e privo di sintomi.

Nei giorni scorsi Trump aveva ipotizzato, suscitando lo sconcerto degli esperti, la possibilità di assumere disinfettante per fermare la malattia. “Supponiamo di colpire il corpo con una luce pazzesca, che siano ultravioletti o solo una luce molto potente, non credo che questo sia stato sperimentato nei test”, ha affermato Trump rivolgendosi a Bill Bryan, a capo della divisione scienza e tecnologia del dipartimento della Sicurezza Interna, il cui gruppo ha portato avanti la ricerca. Il presidente americano è poi andato avanti con la sua teoria, puntando sul fatto che “il disinfettante lo elimina in un minuto”. “Esiste un modo in cui possiamo fare qualcosa del genere tramite un’iniezione all’interno o quasi una pulizia? Entra nei polmoni, in un numero enorme di polmoni, quindi sarebbe interessante verificarlo”, ha sottolineato. Medici ed esperti hanno subito denunciato le affermazioni come improprie: “L’idea di iniettare o ingerire qualsiasi tipo di prodotto disinfettante nel corpo è irresponsabile e pericolosa”, ha affermato l’esperto pneumologo Vin Gupta, ricordando che “è un metodo comune che le persone usano quando vogliono uccidersi”. Alcuni americani sono stati ricoverati dopo aver provato la “cura Trump”.

L’idrossiclorochina e il Coronavirus

La clorochina, farmaco in sperimentazione per il Coronavirus SARS-COV-2 in Francia come altrove e oggetto di una fantasiosa ipotesi di complotto sul Plaquenil girata soprattutto in Italia, non è stata efficace nella cura di COVID-19 in uno studio francese condotto su undici pazienti e pubblicato sulla rivista Médecine et Maladies Infectieuses. I pazienti erano in trattamento all’Hôpital Saint-Louis di Parigi: otto con patologie preesistenti e dieci con sintomi severi, fra cui febbre alta, al momento dell’inizio della terapia. Dopo sei giorni di trattamento otto pazienti sui dieci coni sintomi erano ancora positivi al Coronavirus mentre si è registrato un decesso, due ricoveri in terapia intensiva e la sospensione della terapia per un paziente a causa di serie complicazioni. Questo test è diverso dalle due ricerche precedenti che avevano acceso le speranze sull’uso del farmaco, notano gli autori, perché in quei casi i soggetti trattati avevano solo sintomi lievi. “Nonostante una attività riportata in vitro della clorochina contro il COVID-19  – concludono gli autori – non abbiamo trovato evidenze di una attività antivirale per il trattamento dei pazienti con sintomi severi. I test clinici randomizzati in corso sul farmaco dovrebbero fornire una risposta definitiva sull’efficacia e la sicurezza della terapia”.

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Della possibilità di curare il Coronavirus con la clorochina si era parlato soprattutto in Francia dopo l’intervento del professor Didier Raoult, infettivologo di Marsiglia che qualche tempo fa annunciava su YouTube di aver «vinto la partita» contro il COVID-19 grazie alla clorochina e che ha poi spiegato di avere ottenuto grandi risultati (il 75% di guarigioni) su 24 suoi pazienti. Poi sulla scena ha fatto irruzione Donald Trump, convinto dell’efficacia del farmaco dopo aver visto un servizio su Fox News: “Non abbiamo nulla da perdere e non abbiamo tempo da perdere, la gente muore, non abbiamo tempo per sperimentare”, ha detto anche oggi il presidente degli Stati Uniti. E infatti il vicepresidente Mike Pence ha annunciato che l’idroclorochina, farmaco antimalaria, sarà sperimentato su 3mila pazienti contagiati dal coronavirus all’Henry Ford Hospital di Detroit, in Michigan. Il governo USA sta quindi lavorando per mettere milioni di dosi di idroclorochina a disposizione delle aree che presentano i focolai più pericolosi. Ciò nonostante, anche negli USA un uomo è morto tentando di curarsi con la clorochina.

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