Il focolaio di Covid 19 a Pechino e il salmone della Norvegia

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-06-17

Nel mercato pechinese di Xinfadi, dove è emerso il nuovo focolaio di Coronavirus, tracce di SARS-COV-2 sono state trovate su un banco su cui si tagliava il salmone. E questo ha fatto scoppiare una psicosi

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Nel mercato pechinese di Xinfadi, dove è emerso il nuovo focolaio di Coronavirus, tracce di SARS-COV-2 sono state trovate su un banco su cui si tagliava il salmone. La scoperta, anche se le tracce del Coronavirus sono in realtà state trovate un po’ ovunque, ha fatto scoppiare una psicosi: le principali catene di supermercati, tra cui Wumart e Carrefour, hanno rimosso tutte le scorte di salmone nella capitale, ma hanno detto che le forniture di altri prodotti non sarebbero state influenzate, secondo quanto riferito dal Beijing Daily.

La Cina, il salmone della Norvegia e COVID-19

Anche i ristoranti lo hanno eliminato dal menù. E tutto questo anche se l’anno scorso ha importato circa 23500 tonnellate di salmone norvegese. Che intanto la Norvegia difende. Il salmone norvegese è stato esaminato in Cina dopo che un gruppo di nuovi casi di Covid-19 è stato rintracciato nel mercato Xinfadi nella capitale cinese. “Il problema è stato risolto”, ha dichiarato il ministro della Pesca, Odd Emil Ingebrigtsen, citato da Tdn Finans. “Oggi stiamo elaborando i dettagli e posso confermare che il problema sembra risolto”, ha aggiunto Ingebrigtsen. L’esponente di governo ha riferito che funzionari cinesi e norvegesi si sono incontrati e hanno concluso che è improbabile che il salmone norvegese sia la fonte del virus rilevato la scorsa settimana nel mercato di Pechino. Le principali catene di supermercati, tra cui Wumart e Carrefour, hanno rimosso tutte le scorte di salmone nella capitale, ma hanno detto che le forniture di altri prodotti non sarebbero state influenzate, secondo quanto riferito dal Beijing Daily. Alcuni ristoranti di Pechino non hanno servito salmoni lo scorso fine settimana. Zeng Guang, ricercatore senior presso il Centro cinese per il controllo e la prevenzione delle malattie, ha dichiarato domenica che sulla base dell’analisi preliminare dei due casi iniziali, il ceppo di coronavirus nell’ultimo focolaio è diverso da quelli riscontrati in Cina e dati precoci suggerisce che è una varietà arrivata dall’Europa.

salmone cina norvegia
Intanto altri 44 nuovi casi confermati di COVID-19 sono stati segnalati ieri in Cina continentale, comprese 33 infezioni trasmesse a livello locale e 11 provenienti dall’estero, oltre ad altrettanti contagiati asintomatici. Lo rende noto il rapporto odierno della Commissione Sanitaria Nazionale cinese. Tra i nuovi pazienti contagiati a livello locale, 31 casi sono stati segnalati a Pechino, uno nella provincia di Hebei e un altro in quella dello Zhejiang. Non si segnalano ulteriori decessi correlati al nuovo coronavirus. Due persone sono state dimesse ieri da altrettanti ospedali dopo essersi riprese, mentre nelle stesse ore sono stati registrati tre nuovi casi sospetti nella capitale. Fino al 16 giugno, in Cina continentale aveva registrato un totale di 83.265 casi confermati di contagio, compresi 252 pazienti ancora in cura, di cui 7 in gravi condizioni. Un totale di 78.379 persone erano state dimesse da vari ospedali dopo essersi riprese, mentre i decessi COVID-19 correlati restano sempre fermi a quota 4.634. Fino alla giornata di ieri, la Cina continentale aveva registrato un totale di 1.856 casi confermati di contagio arrivati da altri Paesi. Tra questi, 1.754 persone sono già state dimesse da vari ospedali dopo essersi riprese e 102 risultano ancora ricoverate. Non si segnalano decessi tra i casi COVID-19 positivi arrivati in Cina da altri Paesi. Si registrano 7 casi sospetti di contagio in Cina continentale. Alla data di ieri, un totale di 4.683 persone entrate a stretto contatto con i contagiati si trovavano ancora in osservazione medica, mentre 116 sono uscite dall’isolamento. Altri 11 nuovi contagiati asintomatici sono stati segnalati ieri in Cina continentale. Sei di questi casi sono stati riclassificati come confermati. Un totale di 9 asintomatici sono invece usciti ieri dall’isolamento. Almeno 106 casi asintomatici, compresi 62 arrivati dall’estero, si trovano invece ancora sotto osservazione medica.

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