Dibba, scrivi, telefona o almeno facci sapere che stai bene!

di dipocheparole

Pubblicato il 2019-02-21

Nel momento in cui scriviamo sono passati sette giorni e dieci ore da quando Alessandro Di Battista ha dato l’ultimo segno di vita su Facebook. Il Dibba ha rilanciato l’intervista rilasciata a Giovanni Floris a DiMartedì, quella in cui è andato all’attacco sugli applausi “guidati” in trasmissione e poi ha detto che i tumori fanno …

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Nel momento in cui scriviamo sono passati sette giorni e dieci ore da quando Alessandro Di Battista ha dato l’ultimo segno di vita su Facebook. Il Dibba ha rilanciato l’intervista rilasciata a Giovanni Floris a DiMartedì, quella in cui è andato all’attacco sugli applausi “guidati” in trasmissione e poi ha detto che i tumori fanno crescere il PIL.

Leggi sull’argomento: Il giallo del Di Battista scomparso verso una soluzione?

Sette giorni, dieci ore e un minuto dopo Alessandro Di Battista è desaparecido. All’inizio si pensava che c’entrassero i risultati in Abruzzo non lusinghieri per i grillini, ma persino Di Maio dopo un paio di giorni ha tirato fuori la testa dal buco per ammettere la sconfittissima. Poi si pensava che c’entrasse il processo a Salvini, visto che Dibba aveva consigliato pubblicamente al ministro di farsi processare e alla fine i grillini l’hanno salvato.

Sette giorni, dieci ore e due minuti e mezzo dopo però di Alessandro Di Battista non c’è ancora traccia pubblica. E allora scusateci, ma cominciamo ad essere un pochino preoccupati. In un retroscena del Messaggero di qualche giorno fa un grillino anonimo faceva sapere che si sarebbe ripresentato in pubblico per le elezioni europee, eppure le iniziative del M5S sono sul tavolo e Dibba ancora non ha dato segni di vita. Ma noi non vogliamo credere a quanto scritto da Annalisa Cuzzocrea ieri su Repubblica, ovvero che nel M5S c’è qualcuno che lo chiama “sommergibile” perché nelle difficoltà tende a inabissarsi.

E allora non rimane che il pubblico appello: Dibba, scrivi, telefona o almeno facci sapere cosa c’è che non va, se per caso sei arrabbiato con i giornalisti che hanno pubblicato tutti quegli articoli sulla strategia elettorale fallimentare del M5S in cui venivi indicato come uno dei colpevoli oppure è il M5S che magari ti ha deluso dopo il voto su Rousseau. Non ci far stare in pensiero!

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