Opinioni
Il sondaggio SWG sul voto in Emilia Romagna
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2019-11-24
Un sondaggio di SWG sul voto in Emilia Romagna, commissionato dalla Lega e oggi pubblicato dal Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno, vede la coalizione di centrodestra avanti nelle preferenze di otto punti, ovvero al 48,5%, nel caso in cui il Partito Democratico e il MoVimento 5 Stelle corrano in solitaria, o di […]
Un sondaggio di SWG sul voto in Emilia Romagna, commissionato dalla Lega e oggi pubblicato dal Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno, vede la coalizione di centrodestra avanti nelle preferenze di otto punti, ovvero al 48,5%, nel caso in cui il Partito Democratico e il MoVimento 5 Stelle corrano in solitaria, o di almeno cinque punti al 50,5% nel caso di alleanza tra i due partiti. Il sondaggio del Quotidiano Nazionale dice che la Lega è il primo partito nella Regione con il 32% in caso di corsa autonoma delle coalizioni, o al 33,5% in caso di alleanze: quindi i grillini, con la loro partecipazione, prendono voti anche alla Lega. Il PD invece oscilla tra il 27% e il 29% mentre per il M5S, che è nato elettoralmente proprio nella regione, oggi è fuga dal partito, che non arriva alla doppia cifra e arriverebbe all’8,5% in caso di corsa solitaria.
Si tratta di un risultato che non sorprende, visto che già alle ultime elezioni europee la Lega aveva superato il Partito Democratico (33,8% contro 31,2%) nella regione rossa per eccellenza, e che sconta un effetto interessante delle rilevazioni: ovvero che il PD vince nelle grandi città della regione e straperde nei piccoli centri, dove la Lega domina. Quella che andrà in scena in Emilia Romagna è quindi anche una sfida tra città e provincia mentre il M5S in corsa toglie cinque punti di consensi a Bonaccini secondo alcune rilevazioni, che però non sembrano tenere conto della possibilità di un voto disgiunto nella corsa a governatore. Il sondaggio SWG sull’Emilia Romagna citato dal Quotidiano Nazionale invece mostra questo effetto, visto che dice che per quanto riguarda i singoli candidati invece è un testa a testa, con Borgonzoni un passo avanti: oscilla tra il 43 e il 47%, mentre il candidato dem Bonaccini è dato tra il 41-45%.
Le rilevazione di Agorà e Cartabianca danno invece Bonaccini in vantaggio su Borgonzoni, anche in virtù della buona fama del governatore uscente, apprezzato dalla maggioranza degli emiliani e in grado di riscuotere consensi anche nel centrodestra.
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