Opinioni

La svolta di Salvini nell’uso delle foto con i figli per la propaganda

di dipocheparole

Pubblicato il 2020-07-31

La strategia di Matteo Salvini che prevede l’uso dei figli nei momenti difficili fa un passo avanti. Dopo essere stato mandato a processo per Open Arms, con i sondaggi in calo e il fantasma della legge Severino che a breve dovrebbe cominciare a inseguirlo, oggi il Capitano pubblica una foto a cavalcioni con la figlia. […]

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La strategia di Matteo Salvini che prevede l’uso dei figli nei momenti difficili fa un passo avanti. Dopo essere stato mandato a processo per Open Arms, con i sondaggi in calo e il fantasma della legge Severino che a breve dovrebbe cominciare a inseguirlo, oggi il Capitano pubblica una foto a cavalcioni con la figlia.

salvini mirta figli piccoli

Ma a differenza delle altre occasioni, stavolta il volto della bambina è ben riconoscibile (noi lo abbiamo censurato per rispetto) nella foto originale. In altre occasioni in cui ha pubblicato foto dei suoi figli, Salvini ha sempre fatto in modo che non fossero riconoscibili ritraendoli di spalle. Tranne che in poche occasioni: una è stata quella del giorno prima del voto per le elezioni europee del 2019.

Come abbiamo già raccontato, da un certo momento in poi nella strategia di propaganda del Capitano i figli di Salvini hanno iniziato a comparire in misura sempre maggiore nei post su Faceboook, Twitter e Instagram. Proprio dal momento in cui la bambina è stata ritratta di fronte nel post il giorno prima delle elezioni europee, i figli di Salvini hanno cominciato ad entrare sempre di più nel mondo social del ministro. Un mondo fatto di insulti a ladri, immigrati, gogna nei confronti di ragazzine (magari coetanee del figlio più grande del Capitano). A queste ultime Salvini non riserva nemmeno la cortesia di una foto di spalle o censurata, anzi proprio come fa un suo parlamentare, le sbatte sulla sua pagina Facebook senza troppi complimenti. Eppure anche quelle ragazze sono italiane e quindi “figlie sue”. Salvini, tra l’altro, è giornalista iscritto all’Ordine di Milano. Chissà se stavolta, come per la Lucarelli, il consiglio deciderà di intervenire.

Leggi anche: Il crollo della Lega nei sondaggi nonostante Salvini vada in giro senza mascherina

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