Opinioni
La pagina dei fan di Renzi e Beppe Grillo che ha sterminato una famiglia
di Alessandro D'Amato
Pubblicato il 2017-11-29
La pagina Facebook “Per Matteo Renzi insieme” ha pubblicato in mattinata questa immagine che ritorna sulla condanna per omicidio colposo di Beppe Grillo. Il riferimento della pagina al “treno di Renzi” riguarda la vicenda della donna di Terni investita dal treno charter di Trenitalia, privo di passeggeri, noleggiato dal PD per il tour di Matteo Renzi […]
La pagina Facebook “Per Matteo Renzi insieme” ha pubblicato in mattinata questa immagine che ritorna sulla condanna per omicidio colposo di Beppe Grillo. Il riferimento della pagina al “treno di Renzi” riguarda la vicenda della donna di Terni investita dal treno charter di Trenitalia, privo di passeggeri, noleggiato dal PD per il tour di Matteo Renzi alla stazione di Civita Castellana.
Per quanto riguarda Beppe Grillo, invece, la pagina si riferisce alla condanna per omicidio colposo plurimo definitiva dal 1988 per un fatto accaduto nel 1981 a Limone Piemonte:
Nel pomeriggio del 7 dicembre 1981 Beppe Grillo perse il controllo di un fuoristrada Chevrolet K5 Blazer mentre percorreva la strada militare, che da Limone Piemonte porta sopra il Colle di Tenda. Il veicolo, sei chilometri dopo “Quota 1400” vicino al confine con la Francia, scivolò su un lastrone di ghiaccio e cadde in un burrone profondo ottanta metri.
A bordo con Grillo c’erano quattro suoi amici genovesi, con i quali stava trascorrendo il fine settimana dell’Immacolata. Grillo si salvò gettandosi fuori dall’abitacolo prima che l’auto cadesse nel vuoto e, contuso e in stato di choc, riuscì a chiamare i soccorsi. Tre dei suoi amici rimasti nell’auto persero la vita: i coniugi Renzo Giberti e Rossana Quartapelle, rispettivamente di 45 e 33 anni, e il loro figlio Francesco di 9 anni. Il quarto, Alberto Mambretti, 40 anni, fu ricoverato con prognosi riservata a Cuneo.
La pagina che ha pubblicato la foto si presenta come “la pagina ufficiale del gruppo Facebook per Matteo RENZI INSIEME”. La pic quindi sarebbe una risposta al fatto che i giornali hanno titolato “il treno di Renzi” parlando dell’incidente di Civita Castellana. La parte più interessante della vicenda, però, è che il responsabile della comunicazione del Partito Democratico Matteo Richetti si è presentato sulla pagina per dissociarsi dall’iniziativa e spiegare che non c’entra nulla con il PD:
Richetti aveva fatto la stessa cosa per le pagine PD 2018 e Democratici 2018, arrivando a minacciare una diffida anche se il caso era successivamente rientrato. Richetti era stato nominato responsabile della comunicazione del PD dopo una serie di gaffe – tra cui una presentazione “discutibile” di un brano del libro di Matteo Renzi – e la vicenda di Matteo Renzi News, che avevano scatenato anche proteste interne.
E a chi gli chiede se porteranno anche l’admin della pagina sul treno del PD Richetti risponde tornando a dissociarsi: “Non faccio il bigliettaio del treno, e non rispondo dei contenuti di Matteo Renzi News. Però sarò ben lieto di rispondere ad ogni appunto o critica che riguardasse la comunicazione del Pd”. Successivamente anche la pagina fan del PD si è dissociata con parole forti dall’iniziativa:
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