Opinioni
I minibot che ci portano fuori dall’euro arrivano su Rete4
neXtQuotidiano 07/06/2019
Barbara Palombelli a Stasera Italia ha mostrato dei facsimile che dovrebbero rappresentare i famosi Minibot, ovvero gli strumenti proposti dalla Lega per uscire dall’euro e di recente votati da tutta la Camera durante una comica sessione di voto su una mozione del governo. La Palombelli ha mostrato delle banconote con i ritratti di Toscanini, Mattei […]
Barbara Palombelli a Stasera Italia ha mostrato dei facsimile che dovrebbero rappresentare i famosi Minibot, ovvero gli strumenti proposti dalla Lega per uscire dall’euro e di recente votati da tutta la Camera durante una comica sessione di voto su una mozione del governo. La Palombelli ha mostrato delle banconote con i ritratti di Toscanini, Mattei e D’Annunzio (Oriana Fallaci vale 20 euro).
Barbara Palombelli mostra in anteprima i MiniBot.
Voi che idea vi siete fatti di questa operazione?
Ora a #StaseraItalia pic.twitter.com/w2k6YUAWtr— Stasera Italia (@StaseraItalia) 6 giugno 2019
Come abbiamo spiegato, anche soltanto parlare di strumenti finanziari che potrebbero portare l’Italia all’uscita dall’euro è pericoloso per la stabilità economica del paese. Ad esempio qualche giorno fa sul Financial Times – non proprio l’ultimo dei quotidiani economici – si è parlato della mossa della mozione in termini poco rassicuranti. Non tanto per il valore dell’atto parlamentare – che è assai scarso fino a che il Governo non dovesse decidere di farlo proprio – ma per quello che rappresenta. Inutile nasconderlo: sono settimane queste in cui Matteo Salvini va in giro per gli studi televisivi a parlare di usare la ricchezza degli italiani, di fare almeno 30 miliardi di debito pubblico in più e propone che sia la BCE a farsi garante del nostro debito.
Al FT hanno capito bene che quello che è stato votato alla Camera la settimana scorsa ha poco valore dal punto di vista della concreta introduzione dei Minibot. Non c’è al momento un progetto di legge per introdurli. Ma questo certo non è una grande fonte di rassicurazione per chi il nostro debito pubblico lo compra (e si aspetta che l’Italia lo ripaghi, con gli interessi).