Libero e la nonna di Carola Rackete

di dipocheparole

Pubblicato il 2019-08-02

Mentre Feltri va in giro a dire che Rega Cerciello non è un eroe (subito imitato da Massimo Fini), Libero oggi ci regala un’altra perla prendendosela con Barbara Held, che è capomissione della Alan Kurdi, la nave di Sea Eye che attualmente si trova fuori dalle acque territoriali italiane al confine di Lampedusa. Nell’articolo che …

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Mentre Feltri va in giro a dire che Rega Cerciello non è un eroe (subito imitato da Massimo Fini), Libero oggi ci regala un’altra perla prendendosela con Barbara Held, che è capomissione della Alan Kurdi, la nave di Sea Eye che attualmente si trova fuori dalle acque territoriali italiane al confine di Lampedusa. Nell’articolo che racconta l’avvicinamento della nave della ONG all’isola, primo porto sicuro d’Europa, e dove si dà conto delle balle di Salvini sulle minacce della Germania, la definiscono “nonna” di Carola Rackete nel titolo: da sottolineare c’è che nell’articolo non si spiega in nessun modo perché la Held sarebbe la nonna della Rackete ma ciò nonostante la definizione finisce in massima evidenza. Questo forse perché così, se per caso qualcuno si arrabbiasse, si potrebbe sempre definire qualche fantasiosa e irreale tesi davanti ai consigli disciplinari per spiegare la definizione.

barbara held libero alan kurdi

Raggiunto il fondo con l’eccitazione per il reggiseno della Capitana, quindi, Libero adesso si diletta a scavare con il body shaming. Ma bisogna anche capirli: da quando La Verità ha tolto loro buona parte dei lettori e, soprattutto, la leadership del settore trash in edicola, qualcosa bisognerà pure inventarsi per tirare a campare. Prima di tirare le cuoia.

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