Avere la faccia come il Libero

di dipocheparole

Pubblicato il 2020-03-05

Bisogna avere proprio la faccia come il Libero per scoprire oggi, come fa il giornale di Pietro Senaldi e Vittorio Feltri, che “Mancano i posti letto – Prima la vita, poi la borsa”. Perché Libero, tu guarda il caso, ha già trovato qualcuno a cui dare la colpa. Come al solito, quello sbagliato: Ahinoi, dall’avvento …

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Bisogna avere proprio la faccia come il Libero per scoprire oggi, come fa il giornale di Pietro Senaldi e Vittorio Feltri, che “Mancano i posti letto – Prima la vita, poi la borsa”. Perché Libero, tu guarda il caso, ha già trovato qualcuno a cui dare la colpa. Come al solito, quello sbagliato:

Ahinoi, dall’avvento di Mario Monti è scattata l’austerity. Non sui falsi invalidi o gli sprechi negli acquisti della Pubblica amministrazione, bensì sulla salute. Fra tagli e definanziamenti, nell’ultimo decennio il sistema sanitario ha perso 37 miliardi, così ora ci ritroviamo con meno posti letto, il cui numero è al di sotto della media dei Paesi Ocse. Sono 3,2 ogni mille abitanti in Italia, 4,7 in media negli altri Paesi. Il record è del Giappone che di posti letto per mille abitanti ne ha 13,1, seguito dalla Corea e dalla Germania, con 8. Per cui, in caso di un incremento dei contagiati – molto probabile – di Coronavirus, si rischia di fare selezione all’ingresso degli ospedali, in base alla gravità dei malanni. Pensate a quanti danni hanno fatto le ricette europee, tradotte dai nostri governi in questi anni: l’assistenza ospedaliera conta 1.000 strutture di cura, di cui il 51,80% pubbliche e il rimanente 48,20% private accreditate.

libero posti letto sanità

Come Salvini ieri, infatti, Libero non sa o finge di non sapere che l’emergenza sanitaria, la crisi dei posti letto in terapia intensiva, il fatto che all’ospedale di Codogno mancassero non solo i “lettini” in rianimazione ma anche infermieri e operatori sanitari sta avendo luogo in Lombardia e in Veneto. Due regioni dove da decenni è la Lega a governare. Se dei tagli ci sono stati non è certo stato per fare spazio ai migranti (a proposito, vi ricordate di quanto “spendeva” lo Stato per i migranti con la Lega al governo?) ma a causa di precise scelte politiche che con la presunta “invasione” hanno poco a che fare. Chi ha svenduto la sanità lombarda ai privati? Chi ha tagliato i posti letti ospedalieri in Veneto? Chi aveva predisposto sei miliardi di euro di tagli lineari a scuola e sanità per il 2020? Chi è che aveva detto che i medici di famiglia non sono poi così importanti perché ormai i cittadini (che hanno sufficienti disponibilità economiche) si rivolgono direttamente agli specialisti nei centri di medicina privati? Di chi è stata la decisione di “azzerare” l’addizionale IRPEF in Veneto e così avere meno risorse a disposizione per la Sanità?  Risposta a tutte queste domande: la Lega.

Leggi anche: L’inferno dei lavoratori nell’ospedale di Codogno in emergenza Coronavirus

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