Le cause contro la TARI a Roma

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-05-06

A breve la prima udienza: nel ricorso si chiede il rimborso dell’80% per l’anno 2017 e per i primi mesi del 2018

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La commissione tributaria provinciale di Roma inizia a pensare ai ricorsi dei cittadini per chiedere il rimborso della tassa sui rifiuti vista la mancata raccolta. A breve dovrebbe essere fissata la prima udienza per la class action portata avanti dal Comitato di quartiere di Settebagni. Nel ricorso si chiede il rimborso dell’80% per l’anno 2017 e per i primi mesi del 2018. In caso di accoglimento il “danno” per l’Ama e quindi per il Comune non sarebbe di poco peso. Il che però è la diretta conseguenza dell’assurda situazione romana: si paga una delle tariffe rifiuti più alte d’Italia e si riceve in cambio un servizio di qualità vergognosa, con la città che va puntualmente in emergenza ogni tre mesi.

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La tariffa rifiuti nelle grandi città (Il Sole 24 Ore, 26 febbraio 2018)

L’ultima è capitata durante i ponti del 25 aprile e del primo maggio a Roma: e proprio ieri a Torrevecchia è comparso un Cristo nella Monnezza che spiega, nella sua assurdità, tutti i paradossi della situazione, mentre un consigliere municipale M5S ha chiesto addirittura l’intervento dell’esercito. Un altro quartiere che si sta muovendo con i ricorsi è San Lorenzo, racconta oggi Il Messaggero:

A Roma sud anche ieri c’erano problemi per la raccolta di plastica. I residenti di Vigna Murata avevano presentato mesi fa una diffida ad Ama e Campidoglio. «Le lettere degli avvocati servono – sottolinea Carla Canale, presidente del comitato – siamo stati ricevuti dall’assessore e la situazione è leggermente migliorata». Non è così invece per il resto di Roma. Le immagini di quartieri come Tor Sapienza, Torre Spaccata fanno paura. In centro, all’Esquilino, su via Rattazzi c’era un ratto morto fotografato da una residente.

«Poco prima delle 8 ho visto la scena orribile» dice Emanuela Lalli. «I palazzi in via Turati sono una discarica dice il Comitato Esquilino – soprattutto prima o dopo i festivi Ama ferma la raccolta». Una buona notizia: dopo la denuncia sul Messaggero, in via Graziano, tra piazza Irnerio e via Monti di Creta, sono arrivati gli spazzini per raccogliere decine di sacchetti a terra. Qui una mamma disperata aveva dato 10 euro a un rom rovistatore affinché gettasse nei secchioni un po’ dell’immondizia non raccolta dall’Ama.

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