La Lega in Sardegna solidarizza con i pastori inguaiati dalla Lega

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2020-01-15

Per la serie oggi le comiche: il vice commissario della Lega in Sardegna si è schierato a fianco dei pastori sardi indagati per le proteste del latte dell’anno scorso. Dimenticando che è stata proprio la Lega a reintrodurre il reato per il quale i pastori rischiano il processo

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Dario Giagoni è uno dei consiglieri regionali della Lega in Sardegna, nonché Vice Commissario del partito di Salvini sull’isola. Insomma, è uno che senza dubbio sa quello che ha fatto la Lega negli ultimi mesi e che ha sotto mano il polso della situazione. Ad esempio sicuramente sa che Matteo Salvini aveva promesso ai pastori sardi di risolvere entro 48 ore la vertenza sul prezzo del latte di pecora. Era quasi un anno fa: il 12 febbraio 2018 e in Sardegna la campagna elettorale per le regionali era entrata nel vivo.

I pastori indagati grazie al Decreto Sicurezza ricevono la solidarietà della Lega

Dopo un anno però non solo i pastori non hanno visto l’aumento promesso ma molti di loro rischiano il processo proprio a causa delle proteste. Niente paura però, ora al governo in Sardegna c’è la Lega. E proprio Giagoni ha voluto far sapere ai pastori sardi che il partito è al loro fianco. In un comunicato il consigliere regionale annuncia «la nostra vicinanza alla protesta, che abbiamo sin da subito ritenuto giusta, non è mai venuta meno e oggi intendiamo ribadirla con il medesimo convincimento», ha detto Giagoni a proposito delle indagini a carico di circa un migliaio di pastori.

dario giagoni pastori sardi lega decreto sicurezza - 3

Il vice commissario del partito di Salvini ci tiene a ribadire che «manifestare pacificamente per vedere riconosciuto il giusto valore al loro prodotto merita rispetto e solidarietà, non di certo repressione». E perché i soliti maligni non vadano a pensare che la Lega è brava solo a parlare Giagoni annuncia che «la nostra solidarietà non si riduce alle sole parole ma si estende nella volontà di mettere a disposizione di quanti si sono ritrovati dall’oggi al domani indagati un sostegno legale che porti a conclusione la vicenda con l’archiviazione di tutte le accuse».

dario giagoni pastori sardi lega decreto sicurezza - 2

Ci sarebbe da ridere se non fosse che la situazione per alcuni rischia di essere davvero pesante. A cavallo tra il 2019 e il 2020 una ventina di pastori sardi ha ricevuto avvisi di garanzia per le proteste sul prezzo del latte di pecora. In totale sono quasi mille i pastori sotto indagine e sono già iniziate le udienze di alcuni procedimenti, a Nuoro e nel sassarese. Quello che il consigliere regionale leghista evita accuratamente di dire è che molti pastori sono indagati per “blocco stradale”, un reato che era stato depenalizzato a illecito amministrativo ma che è stato ripristinato dal Decreto Salvini (o Decreto Sicurezza) approvato dal Governo Conte 1. È stata quindi la Lega a introdurre quel reato per cui oggi sono indagati pastori nei confronti dei quali solidarizza Giagoni. I quali non si sono trovati indagati “dall’oggi al domani” per qualche oscura e incomprensibile legge scritta da chissà chi ma a causa di una legge voluta proprio da Matteo Salvini e dalla Lega.

In copertina: il consigliere regionale Dario Giagoni con Matteo Salvini

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