Le fregnacce di Di Maio sui vaccini

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2018-08-13

Nell’intervista rilasciata oggi al Corriere della Sera Luigi Di Maio, vicepresidente del Consiglio e ministro del Lavoro e dello Sviluppo, parla anche della posizione del MoVimento 5 Stelle sui vaccini dopo aver ricordato alla mamma di Esine che rischia due anni di galera: Sui vaccini è battaglia. Vuole spazzare via le ombre dell’«obbligo flessibile»? «C’c …

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Nell’intervista rilasciata oggi al Corriere della Sera Luigi Di Maio, vicepresidente del Consiglio e ministro del Lavoro e dello Sviluppo, parla anche della posizione del MoVimento 5 Stelle sui vaccini dopo aver ricordato alla mamma di Esine che rischia due anni di galera:

Sui vaccini è battaglia. Vuole spazzare via le ombre dell’«obbligo flessibile»?
«C’c un disegno di legge che sarà approvato nei tempi parlamentari, quindi il nuovo anno scolastico inizierà in regime di decreto Lorenzin. La mamma che si vanta di aver falsificato l’autocertificazione sappia che rischia fino a due anni di galera. La legge va applicata, perché non si gioca con la salute».

luigi di maio legittima difesa reato da potenziare

Il M5S è diviso…
«Voglio mettere a tacere qualche idea malsana contro i vaccini. Da quando sono capo politico del Movimento non siamo mai stati contro, noi vogliamo che si facciano. Poi quel che noi non vediamo di buon occhio è legare l’obbligo alla frequenza scolastica, invece che introdurlo quando c’è il rischio di epidemie».

In primo luogo, non si capisce cosa intenda Di Maio con la necessità di mettere a tacere “qualche idea malsana”: forse si riferisce alle uscite di Davide Barillari, già censurate a mezzo p.s. dal Blog delle Stelle? Se sì, Di Maio non pare essersi accorto che più che i post su Facebook per quanto riguarda il M5S parla la proposta di legge presentata da alcuni consiglieri regionali del Lazio, tra i quali c’è sì Barillari ma ci sono anche Devid Porrello e Roberta Lombardi. Quello è un coacervo di idee malsane scritte insieme a comitati free-vax e no-vax sul quale però nessuno è intervenuto. Volendo, si può aggiungere la candidata ed eletta Sara Cunial, che era stata tolta dalle liste in quanto free-vax e poi ci è rientrata con una manovra che è accaduta mentre Di Maio era candidato premier. Di Maio è sicuro di non aver nulla da rimproverarsi sui vaccini?

Leggi sull’argomento: Così l’esperto M5S di vaccini si dissocia dalla candidatura di Sara Cunial

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