Fact checking
Il grande ritorno di Davide Barillari (nel M5S alleato con il PD)
Alessandro D'Amato 06/09/2019
Il 27 agosto minacciava le dimissioni o una “nuova strada” in caso di alleanza tra il MoVimento 5 Stelle e il Partito Democratico. Ora le esclude
Il 27 agosto minacciava le dimissioni o una “nuova strada” in caso di alleanza tra il MoVimento 5 Stelle e il Partito Democratico. Ieri, come Gianluigi Paragone che però nel frattempo ha cambiato idea (e ha tempo per ri-cambiarla), il consigliere regionale Davide Barillari ha annunciato che conserverà la poltrona di consigliere regionale nel Lazio.
Il grande ritorno di Davide Barillari (nel M5S alleato con il PD)
Barillari sabato a Bologna sarà in una specie di conclave di “ribelli” M5S, lanciando anche una chiamata alle armi dei dissidenti e degli scontenti, «per discutere e riflettere», forse perché non sa che fine ha fatto chi ci provò agli albori del grillismo (Valentino Tavolazzi). Su Facebook racconta di essere stato a un passo dalle dimissioni:
Ci ho pensato per giorni e sono stato davvero ad un soffio dalle dimissioni, soprattutto a causa del “fuoco amico” in Regione, ma ho parlato con tanti “big” del M5S e con tantissimi attivisti di tutta Italia, che mi hanno dato la forza di continuare.
Fanculo la poltrona, la mia presidenza di commissione, lo stipendio di consigliere….ve lo assicuro.
In 6 anni nella vasca di squali in Regione ci ho rimesso il fegato, la salute e mi sono separato da mia moglie. Ho gia’ dato tanto, troppo, in nome dei nostri ideali.
Ma nonostante questo NON lascio la battaglia.
Barillari racconta di aver ricevuto tanta solidarietà e tanto sostegno dal suo M5S di zona, ma a leggere alcuni commenti non sembra essere esattamente così: “Ti sei dimenticato che sei un portavoce, con i tuoi interventi prima della votazione hai tentato di condizionare le votazioni. Come al solito non ascolti la base, cadendo in un delirio di onnipotenza. Come sei arrivato nel Lazio 7 anni fa? Come e andata nelle elezioni regionali tra te e altri consiglieri regionali del m5s? Vai a casa tua abbiamo capitato che senza il m5s saresti stato un fallito del nord. La cosa più dignitosa per te e dimetterti, tanto ora c’è il reddito di cittadinanza”, gli scrive ad esempio Luigi.
Intanto Roberta Lombardi va in giunta nel Lazio?
Il problema è che mentre Barillari dichiara guerra al PD in tutti i luoghi, in tutti i laghi il M5S Lazio in Regione sembra avvicinarsi sempre di più a un’alleanza con il Partito Democratico che puntellerebbe la giunta dell’odiato Zingaretti. Oggi Repubblica parla della possibilità di un rimpasto di giunta perché due assessori sarebbero in predicato di diventare sottosegretari del governo Conte Bis, e della possibilità che siano sostituiti da tecnici “d’area” 5 Stelle (che in Aula conta 10 consiglieri) per blindare l’alleanza anche a livello locale. Anzi, c’è un’ipotesi ancora più terrorizzante per i ribelli a 5 Stelle:
E dunque, per evitare sorprese, meglio discutere di nomi “tecnici” graditi ai 5 Stelle, piuttosto che accogliere nella squadra politici del Movimento. Certo, si ragiona tra i dem, un’eccezione si potrebbe fare per Roberta Lombardi, capogruppo grillina alla Pisana, la prima ad aver parlato di «Lazio come laboratorio dell’intesa» tra le due forze politiche che in quest’Aula non sono mai state davvero nemiche.
Barillari era già a rischio nel M5S per le sue posizioni sui vaccini, anche perché in alcune occasioni era stato “mandato avanti” da altri consiglieri sull’argomento e poi abbandonato dai suoi stessi colleghi quando il Nazionale ha fatto bu. Chissà in quanti saranno sabato. E quanti ci ripenseranno il giorno dopo.
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