I 40 euro in più al mese ai dipendenti nella Legge di Bilancio 2020

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-10-31

40 euro in più in tasca ai dipendenti, secondo le stime del ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, ovvero ai lavoratori con redditi inferiori ai trentacinquemila euro l’anno. A beneficiarne però saranno tre fasce di reddito: quella tra gli ottomila e i 24mila, quella tra i 24mila e i 26600 e quella tra i 26600 e i 35mila

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Dopo la disfatta in Umbria il governo mette mano alla Legge di Bilancio 2020 e cambia: via l’aumento della cedolare secca sugli immobili in affitto, che così resterà al 10%, ok a Plastic Tax e Sugar Tax insieme alle tasse triplicate sulle auto aziendali e tre miliardi di minori tasse in busta paga nel 2020, sei (e non più cinque) nel 2021.

I 40 euro in più ai dipendenti nella Legge di Bilancio 2020

Il tutto equivale a 40 euro in più in tasca ai dipendenti, secondo le stime del ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, ovvero ai lavoratori con redditi inferiori ai trentacinquemila euro l’anno. A beneficiarne però saranno tre fasce di reddito: quella tra gli ottomila e i 24mila, quella tra i 24mila e i 26600 e quella tra i 26600 e i 35mila. Questo significa che chi guadagna meno di ottomila euro rimarrà con la stessa busta paga: per ironia della sorte il taglio del cuneo fiscale per i lavoratori poveri non dà soldi ai più poveri.

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Legge di Bilancio 2020, come cambiano le buste paga dei dipendenti (Il Giornale, 31 ottobre 2019)

Resterà quindi fuori da questo intervento la fascia degli incapienti, cioè coloro che hanno un reddito così basso da non poter beneficiare della detrazione fiscale. Ma in questa zona, spesso fatta di lavoro frammentato, secondo il governo lo strumento destinato ad intervenire è il reddito di cittadinanza, così com’è o con alcuni miglioramenti. Peccato che in molti, per una ragione o per l’altra, dal reddito di cittadinanza siano invece esclusi.

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Legge di bilancio 2020, le detrazioni eliminate (Il Giornale, 31 ottobre 2019)

Intanto sono confermati i tagli alle detrazioni per chi guadagna più di 120mila euro l’anno. Il taglio dei bonus fiscali per i grandi contribuenti – atteso nella manovra 2020 – colpirà principalmente le detrazioni sulle polizze vita (121mila beneficiari, sconto medio di 82 euro), le spese scolastiche (40mila beneficiari, 132 euro), le rette universitarie (40mila, 437 euro) e le attività sportive dei ragazzi (38mila, 48 euro). Tra le agevolazioni messe nel mirino del Governo, spiega oggi Il Sole 24 Ore, sono queste quelle più usate da chi dichiara un reddito superiore ai 120mila euro annui. Parliamo di circa 302mila contribuenti, di cui 264mila beneficiano di detrazioni al 19% (gli altri non sfruttano questo tipo di sconto fiscale).

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