Il succhino di cittadinanza Zuegg e il clamoroso boicottaggio del deputato M5S

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2019-02-24

Sergio Battelli, tesoriere M5S e presidente di commissione, ha un’idea tutta sua del concetto di boicottaggio, che consiste nel… comprare il prodotto che sarebbe boicottato. Il succhino di cittadinanza Zuegg ringrazia

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Breve storia triste. Da qualche tempo l’azienda di succhi di frutta Zuegg “gioca” con la legge sul reddito di cittadinanza presentando il suo “succhino di cittadinanza” e qualche giorno fa ha anche pubblicato un modulo di richiesta del succhino di cittadinanza sul suo sito con tanto di presentazione su Facebook. Si tratta ovviamente di un gioco e probabilmente chi parteciperà riceverà in omaggio un campione del prodotto, anche se per ora non è specificato.

 

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Zuegg e il succhino di cittadinanza

Ma il MoVimento che è nato dalle idee di un comico stranamente non apprezza la comicità quando è rivolta ai “propri” beni. E così da qualche tempo su internet si susseguono gli inviti al boicottaggio di Zuegg che hanno trovato spazio anche su prestigiosi siti quali Scenarieconomici.it (quello che doveva portarvi con Savona fuori dall’eurAHAHAHAHAHA): «Quei comunicatori che si credono più intelligenti, belli e furbi della propria clientela e che possono permettersi, o credono di potersi permettere, di perculare allegramente i possibili clienti e magari passare anche per simpatici ed intelligenti. Si prende in giro il reddito di cittadinanza ed i suoi percettori, fatti passare come dei poltroni».

zuegg succhino di cittadinanza 1

Ora, siccome al peggio non c’è mai fine, scende in campo il molto onorevole Sergio Battelli. Il tesoriere M5S dotato di terza media, che non a caso è presidente della Commissione Affari Europei ma anche musicista che ha pubblicato il suo album su Spotify ben specificando nella sua biografia di essere un deputato M5S, ha deciso di aderire al boicottaggio in modo piuttosto singolare.

 

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Sergio Battelli boicotta Zuegg!11!

In una delle stories di Instagram che si trovano nel suo profilo e nel frattempo cancellata – ma la rete non perdona, dice Beppe Grillo, e infatti ne sono rimaste le tracce – Battelli acquista il prodotto che sarebbe a suo dire oggetto di campagna di boicottaggio, e lo butta via con il messaggio “Il succhino nel cestino – Bye bye Zuegg – Vergognatevi”.

succhino zuegg boicottaggio
Foto da: Christian Rocca su Twitter

Infine, l’ineffabile Battelli raggiunge il picco dell’esibizione smaltendo nella raccolta differenziata la confezione del prodotto, ovvero separando la carta dal vetro per vantarsene successivamente:

sergio battelli

Ricapitolando, il deputato Battelli per aderire alla campagna di boicottaggio – che consiste di solito nel non comprare e nell’invitare a non comprare un prodotto – nei confronti di Zuegg, ha pensato bene di comprare il prodotto e poi mostrare il suo corretto smaltimento nella raccolta differenziata. Ora rileggete la frase precedente due volte senza ridere.

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