Vincenzo Spadafora: «Non sarò nel governo»

“Non sarò nel governo”. Così Vincenzo Spadafora, segretario di Presidenza a Montecitorio e fedelissimo di Luigi Di Maio, interpellato dall’Adn Kronos al Palazzo dei gruppi su un suo eventuale ruolo nel governo M5S-Lega. Fedelissimo di Luigi Di Maio, Spadafora era in tutti i totoministri di questi giorni: per lui sembrava pronta la poltrona dei Beni Culturali. Oggi Spadafora ha seguito il vertice del premier incaricato Giuseppe Conte con Matteo Salvini e Luigi Di Maio, mentre in mattinata il Fatto Quotidiano ha pubblicato alcune sue intercettazioni  con l’ex presidente del consiglio dei lavori pubblici Balducci, sintetizzati nei brogliacci del Ros che indagava sulla Cricca. Per queste vicende non è stato mai indagato. Balducci, condannato in primo grado nel 2018 a 6 anni e mezzo per lo scandalo degli appalti della Cricca, era molto amico di Spadafora. Proprio a lui l’attuale esponente M5S chiese più volte un lavoro nel 2008.

Il premier incaricato insieme a Lega e MoVimento 5 Stelle sta ultimando la lista dei ministri, che potrebbe presentare tra oggi e domani al Quirinale. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha annullato la sua presenza a un evento in piazza di Siena prevista per il tardo pomeriggio. Il braccio di ferro, in corso, sul nome di Paolo Savona, potrebbe però portare a uno slittamento dei tempi per la presentazione della lista dei ministri al Quirinale dal parte del presidente incaricato, Giuseppe Conte. Non è da escludere che Conte possa salire solo domani al Colle, da Mattarella, per consegnare i nomi della compagine di governo.

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