Le intercettazioni di Vincenzo Spadafora

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-05-25

Il Fatto pubblica telefonate e sms scambiati dal fedelissimo di Di Maio con l’ex presidente del consiglio dei lavori pubblici Balducci, sintetizzati nei brogliacci del Ros che indagava sulla Cricca

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Tanto per movimentare un po’ la seconda giornata delle consultazioni, in un articolo a firma di Marco Lillo oggi il Fatto pubblica le telefonate e sms scambiati dal 2008 al 2010 da Vincenzo Spadafora, fedelissimo di Di Maio, con l’ex presidente del consiglio dei lavori pubblici Balducci, sintetizzati nei brogliacci del Ros che indagava sulla Cricca. Per queste vicende non è stato mai indagato. Balducci, condannato in primo grado nel 2018 a 6 anni e mezzo per lo scandalo degli appalti della Cricca, era molto amico di Spadafora. Proprio a lui l’attuale esponente M5S chiese più volte un lavoro nel 2008. All’inizio dell’anno Spadafora è nella segreteria di Francesco Rutelli, vicepresidente del Consiglio di Prodi e ministro dei Beni Culturali. Balducci gestisce i grandi eventi. Il centrodestra vince le elezioni e Rutelli perde con Alemanno a Roma.

Spadafora vede nero. Il 1° maggio chiama Balducci e gli racconta che“ieri sera l’ha chiamato Rutelli e gli ha detto che ha sentito Figliolia (Ettore, capo gabinetto di Rutelli, ndr) per cercare di sistemare gli amici più cari tra i quali lui Vincenzo”. A 34 anni, rischia di restare a spasso. Il 9 maggio scrive a Balducci: “Se da te contratto ci può essere parliamone molto concretamente. Altrimenti in queste ore faccio in tempo a parlarne con Rut e Donato (Mosella, capo della segreteria politica di Rutelli appena eletto deputatoPd, ndr)per altre situazioni (…). Ti prego. V”

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Sono giorni di fibrillazione per tutti. Barbara Palombelli, moglie di Rutelli, scrive a Spadafora: “Il famoso contratto di Luca Imperiali non è stato ancora mai firmato. Ci dobbiamo preocc?”. Il 14 maggio 2008 Spadafora gira l’sms a Balducci. Ma anche Balducci è in ansia per la sua poltrona. Il 20 maggio scrive a Spadafora che sta parlando con Mauro Masi, segretario generale di Palazzo Chigi. E Spadafora: “Digli che se non ti tratta bene, organizzo un presidio di balduccini sotto Palazzo Chigi in forma di protesta. Spiegagli che siamo tanti, ma proprio tanti!!”

Il termine ‘balduccino’ è usato anche in altri sms con tono ironico. Per esempio un anno dopo, quando esplode il caso Noemi, ironicamente Spadafora scrive a Balducci: “Ciao Papi, incontreresti un tuo giovane balduccino?”. Successivamente Spadafora viene nominato all’UNICEF, ma non per intercessione di Balducci. Poi arriva un altro messaggio: “Giov devo vedere Rut che torna dagli Stati Uniti. Devo sapere se devo chiedergli un aiuto su altri fronti o se si chiude la cosa con te. Mentre tu giochi con me, IO NON POSSO PIU PERMETTERMI DI NON LAVORARE. V”. Poi, scrive Lillo, nel suo curriculum Spadafora riporterà una collaborazione con la struttura di missione per i 150 anni dell’Unità d’Italia, mentre il figlio di Balducci avrà una collaborazione con l’UNICEF. Spadafora sostenne di non aver mai avuto favori da Balducci.

Leggi sull’argomento: Il talento di Mr. Spadafora

 

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