Come cambia l’emendamento sulle trivelle e le trivellazioni

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-01-24

La nuova versione salva le concessioni scadute che potranno essere automaticamente rinnovate e i procedimenti amministrativi per nuove concessioni pendenti alla data di entrata in vigore della legge. I permessi fermati sono a rischio TAR

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Alla fine è il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ad annunciare il compromesso su trivelle e trivellazioni che il MoVimento 5 Stelle e la Lega hanno raggiunto per l’emendamento al DL Semplificazioni che ieri era saltato mettendo in pericolo il voto finale.

La Lega perde la faccia sulle trivelle

E qual è il nuovo compromesso? “Nell’attesa dell’adozione del Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee’ (PiTESAI), si è convenuto di sospendere i procedimenti amministrativi relativi al conferimento di nuovi permessi di prospezione, di ricerca o di concessioni di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi, di prospezione e di ricerca in essere, mentre non vengono sospese le istanze di proroga delle concessioni di coltivazione in essere”, dice Conte. Non c’è solo questo: “Sono altresì sospesi i permessi di prospezione e di ricerca in essere, mentre non vengono sospese le istanze di proroga delle concessioni di coltivazione in essere. La sospensione non si applica, inoltre, ai procedimenti relativi al conferimento di concessione di coltivazione pendenti. Si è anche deciso di aumentare l’ammontare dei canoni dovuti dai singoli operatori a titolo di corrispettivo sino a 25 volte il valore attualmente previsto”.

di maio trivelle trivellazioni

“Il Governo – conclude la nota – al fine di assicurare una puntuale ed efficace adozione del PiTESAI e di confrontarsi in modo trasparente con tutti gli operatori del settore, garantisce l’istituzione di un Tavolo permanente presso il Ministero delle Sviluppo Economico, che avrà anche il compito di concordare le misure definitive, in coerenza con il Piano delle aree”. Con la nuova versione dell’emendamento salta lo stop alle concessioni di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi dai procedimenti amministrativi nelle more del varo del piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee (Pitesai). La sospensione, durante la stesura del Piano, resta valida per i permessi di prospezione o di ricerca.

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Come cambia l’emendamento sulle trivelle

Con l’intesa siglata nella notte fra M5S e Lega potranno quindi andare avanti i “procedimenti relativi al conferimento di coltivazioni di idrocarburi e gassosi pendenti alla data di entrata in vigore della presente legge”. Nelle more del Piano per “la transizione energetica sostenibile” che deve essere approvato entro 18 mesi dall’entrata in vigore della legge “non è consentita – si legge – la presentazione di nuove” domande. Angelo Bonelli dei Verdi, tra i primi a contestare la legge, osserva: “L’emendamento con due commi salva: le concessioni scadute che potranno essere automaticamente rinnovate e i procedimenti amministrativi per nuove concessioni pendenti alla data di entrata in vigore della legge. In questo modo la totalità delle concessioni anche quelle ad oggi ancora non autorizzate potranno in futuro ottenere il titolo ad estrarre petrolio ed informo il ministro Costa che se non lo avesse letto con questo comma dovrà firmare le autorizzazioni a trivellare”.

di maio referendum trivelle

I permessi di ricerca già rilasciati, “come nel mar Ionio – continua l’ecologista – vengono sospesi per 18 mesi, ma questa è una norma volutamente scritta male che avrà come conseguenza quella di essere bocciata dal Tar per la retroattività che si applica. La maggioranza giallo nera avrebbe potuto scrivere una norma giuridicamente blindata dai ricorsi prevedendo il divieto di estrazione di idrocarburi in specifiche aree e rendendo così inutile la ricerca di idrocarburi. L’emendamento conferma tutte le norme del decreto sblocca Italia voluto da Renzi osteggiate dal M5S e Lega e sottoposte a referendum, non prevede il divieto dell’uso dell’air gun nelle ricerche petrolifere, che era stato inserito nella precedente legislatura nella legge sugli ecoreati e poi eliminato dalla Camera dei Deputati”.

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