Il sondaggio sulle elezioni in Toscana e il peso degli omonimi

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-07-30

Secondo l’ultimo sondaggio dell’istituto Noto sulle elezioni in Toscana il distacco tra Giani e Ceccardi è risicato: al momento il candidato renziano ha quattro punti di vantaggio su Ceccardi

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Nei giorni scorsi abbiamo raccontato la storia di Roberto Salvini, ex leghista cacciato dal partito nonostante il nome che vuole ricandidarsi e rischia di portar via qualche voto alla Lega e a Susanna Ceccardi. Salvini (Roberto), commerciante semi sconosciuto di Pontedera (Pisa), era stato eletto con ben cinquemila preferenze, mille in più di Ceccardi che nel suo feudo pisano era rimasta fuori dal consiglio. Ora però, fa sapere il Fatto, c’è anche una Meloni, ovvero Elisa, candidata di Volt. La loro presenza, scrive oggi il quotidiano di Travaglio, potrebbe influenzare le elezioni a sentire i sondaggi:

Questo effetto potrebbe essere replicato ancora di più grazie alla riforma elettorale passata in consiglio regionale lo scorso 24 giugno con i voti della maggioranza: la scheda elettorale quest’a nno sarà diversa rispetto a quella di cinque anni fa con i nomi dei candidati graficamente più grossi. Il Pd infatti cerca di puntare sulla notorietà del proprio candidato Eugenio Giani, soprattutto nell’area di Firenze e provincia.

roberto salvini

E così adesso il centrodestra è terrorizzato che la giovane Elisa Meloni e Roberto Salvini possano portare via voti a Ceccardi. Per questo, i leghisti stanno provando a metterci una pezza: cercare un “Giani” (ce ne sono molti in Toscana), aiutarlo a raccogliere le firme necessarie e farlo candidare per recuperare lo svantaggio. L’idea era nata “scherzando” – raccontano dal Carroccio –ma un tentativo è stato fatto.

Non è detto che ci riusciranno, ma è la dimostrazione del fatto che la preoccupazione nel centrodestra è reale. Secondo l’ultimo sondaggio dell’istituto Noto il distacco tra Giani e Ceccardi è risicato: al momento il candidato renziano ha quattro punti di vantaggio su Ceccardi (44-40%) mentre alla giovane Meloni è attribuito un buon 2% dei consensi, conosciuta da 4 toscani su 10. Roberto Salvini invece veleggia intorno all’1%. Numeri che possono fare la differenza in un’elezione che si giocherà sul filo del rasoio.

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