Opinioni
Il coraggio del senatore Lannutti, che parla dei nipotini di Hitler e poi modifica il post
di dipocheparole
Pubblicato il 2020-04-14
Dite quello che volete del molto onorevole senatore Elio Lannutti: che ritwitta merda antisemita, che è stato condannato due volte per diffamazione di Bankitalia, che definiva la Gruber maestrina renziana dei Bilderberg ma quando è stato invitato in trasmissione si è ben guardato dal dirglielo in faccia, ma non dite che non ha il coraggio […]
Dite quello che volete del molto onorevole senatore Elio Lannutti: che ritwitta merda antisemita, che è stato condannato due volte per diffamazione di Bankitalia, che definiva la Gruber maestrina renziana dei Bilderberg ma quando è stato invitato in trasmissione si è ben guardato dal dirglielo in faccia, ma non dite che non ha il coraggio delle sue opinioni. Stamattina, ad esempio, hanno cominciato a fargli notare che definire “nipotini di Hitler” Angela Merkel o più in generale i tedeschi non è caruccio. Ecco il lancio dell’AdnKronos che immortala il momento:
“L’offerta della Merkel, Sant’Angela patrona d’Europa? Su la testa: abbiamo subito fin troppo i diktat dei nipotini di Hitler e degli Stati canaglia suoi complici!”, scrive su Facebook il senatore del Movimento 5 Stelle, Elio Lannutti, condividendo un articolo di ‘Famiglia Cristiana’ sugli aiuti stanziati dall’Eurogruppo per fronteggiare l’emergenza coronavirus.
Ma se si va sulla pagina del senatore a cercarla, ecco che quella definizione non compare più: questo perché il senatore, intuendo la mala parata, ha modificato il post (ma le modifiche su FB sono registrate e visibili).
Questo perché, come sapete, quelli del MoVimento 5 Stelle sono fatti così: hanno delle idee, ma se non vi piacciono ne hanno delle altre! Non è fantastico che Beppe Grillo ci abbia regalato fenomeni come lui e Sara Cunial, a cui attualmente paghiamo lo stipendio con i nostri soldi, come direbbe l’Elevato?
EDIT ORE 15,12: “Il Movimento 5 Stelle prende nettamente le distanze dalle affermazioni offensive del senatore Elio Lannutti nei confronti del popolo tedesco. La Germania è e resta un paese amico che con noi fa parte della grande famiglia europea. Eventuali divergenze o punti di vista diversi sono normali, nell’ambito della democratica dialettica politica europea, e non giustificano in alcun modo parole di una tale gravità”. E se beccano chi l’ha mandato in parlamento glielo dicono!