Opinioni
Salvini e il Giappone che confina con la Cina
Mario Neri 27/02/2020
Dopo Lucia Borgonzoni che sbaglia i confini dell’Emilia-Romagna ecco a voi un’altra bella prova di un politico leghista. Matteo Salvini infatti dice che c’è bisogno che il governo chieda scusa agli italiani per il Coronavirus perché “l’Italia è il terzo paese al mondo per contagi davanti al Giappone che confina con la Cina. Che la […]
Dopo Lucia Borgonzoni che sbaglia i confini dell’Emilia-Romagna ecco a voi un’altra bella prova di un politico leghista. Matteo Salvini infatti dice che c’è bisogno che il governo chieda scusa agli italiani per il Coronavirus perché “l’Italia è il terzo paese al mondo per contagi davanti al Giappone che confina con la Cina.
Che la Lega avesse una singolare visione della geografia l’avevamo capito quando la Borgonzoni affermò che l’ER confinasse con il Trentino!
SaLVIni va oltre facendoci sapere che la Cina confina con il … Giappone.?? pic.twitter.com/x9D72afnOq— Filippo Turati ?? ?? KURDISH PEOPLE FREE (@FilippoTurati5) February 26, 2020
Il Giappone infatti non confina con la Cina perché è uno stato insulare nonché un arcipelago e, come dice Wikipedia, “È bagnato a est dall’Oceano Pacifico, a nord dal Mare di Okhotsk, separato dall’Estremo Oriente russo dallo stretto di La Pérouse, ad ovest dal Mar del Giappone che lo separa dalla Corea, mentre a sud l’arcipelago delle isole Ryūkyū è separato da Cina e Taiwan dal Mar Cinese Orientale”. Ma d’altronde il Capitano bisogna capirlo. Basta guardare alla Flat Tax. Salvini per mesi ha sparato cifre assurde (50 miliardi, 30 miliardi, 15 miliardi, chi offre di più) senza mai dire dove voleva trovare quei miliardi. Un metodo per trovare una parte di quei 10 miliardi potrebbe essere un aumento delle tasse (e perché no, delle accise tanto care a Salvini) ma il partito che per mesi ha detto che voleva la tassa piatta e tagliare le accise sulla benzina naturalmente questo non lo può dire. Non resta quindi che sciacallare sul coronavirus, come già per altre emergenze. Ma almeno questa volta Salvini non farà la figuraccia di essere assente al Parlamento Europeo durante il voto per i sostegni ai terremotati.