Economia

Dove se l’è ficcato Salvini l’orgoglio italiano mentre la Lega votava contro i Coronabond?

Alessandro D'Amato 17/04/2020

Se l’UE non mutualizza il debito dell’emergenza Coronavirus allora l’Europa è morta. Se qualcuno propone di mutualizzare il debito dell’emergenza Coronavirus allora la Lega vota contro. Tutto chiaro, no?

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Dove se lo è ficcato Salvini l’orgoglio italiano mentre la Lega votava contro i Coronabond? Dopo aver scatenato una cagnara indegna insieme a Fratelli d’Italia e Casapound un paio di settimane inventando che il governo italiano aveva firmato o addirittura attivato il MES, ieri il Carroccio insieme a Forza Italia ha votato contro un emendamento proposto dai Verdi che proponeva di mutualizzare il debito per l’emergenza Coronavirus SARS-COV-2 e COVID-19 a livello UE.

Dove se lo è ficcato Salvini l’orgoglio italiano mentre la Lega votava contro i Coronabond?

La parte divertente della questione è capire bene a cosa abbiano detto no Lega e Forza Italia (Fratelli d’Italia invece ha votato a favore). L’emendamento proposto da Philippe Lamberts a nome dei Verdi infatti diceva che il Parlamento Europeo “ritiene essenziale, al fine di preservare la coesione dell’Unione Europea e l’integrità della sua unione monetaria, che una quota sostanziale del debito che sarà emesso per contrastare le conseguenze della crisi della COVID-19 sia mutualizzata a livello dell’UE”. Ovvero che si utilizzi uno strumento come i Coronabond o gli Eurobond – cioè proprio quelli che secondo la tesi difensiva di Giulio Tremonti avevano spinto il centrodestra nel 2011 a dare l’ok proprio al MES  – per avere soldi da utilizzare per l’emergenza Coronavirus e per la ripartenza dell’economia attraverso gli investimenti quando il lockdown sarà finito ma che sia emesso a livello comunitario in modo da avere un tasso d’interesse più basso.

Un titolo emesso non da un singolo Paese, ma da un’entità comune europea, un «Eurobond» quindi, appianerebbe queste differenze e il suo prezzo si avvicinerebbe in teoria più a quello tedesco che a quello emesso dall’Italia o da un qualsiasi altro Paese della «periferia» del Continente, proprio perché a garantire sarebbe l’intera area euro.

lega vota contro coronabond

Mettere in comune i debiti non è però certo un’operazione semplice e indolore: in fondo non lo sarebbe neanche all’interno di una famiglia allargata. Perché se da una parte significa verosimilmente risparmiare sui costi necessari a sostenere il fabbisogno dei membri più deboli della comunità, riducendo allo stesso tempo anche pericolose oscillazioni delle spese per gli interessi, dall’altra si chiede un innegabile sacrificio a chi invece è generalmente considerato più solido, affidabile e parte quindi da un punto di forza. (Il Sole 24 Ore)

salvini eurobond

Ovvero si chiedeva esattamente quello che la Lega e Forza Italia chiedevano nel 2011, quando secondo la loro tesi era necessario dare l’ok al MES era necessario creare strumenti di finanziamento comuni. In questa ottica si capisce almeno perché Fratelli d’Italia ha votato sì. Ed è incomprensibile che Salvini, il quale da mesi spara fabbisogni di venti, quaranta, cinquanta, cento miliardi per far ripartire l’economia, dica no.

La Lega, gli eurobond e i Coronabond

Infatti è esattamente questo il ragionamento che faceva qualche tempo fa Massimo Garavaglia, ex sottosegretario all’Economia del governo Conte in quota Lega, in un’intervista rilasciata a Formiche:

Ci deve essere una via di uscita al Mes, o no?
Una sì, almeno in linea teorica. Facciamo parallelamente gli eurobond, come sostiene l’economista Alberto Quadro Curzio. Se si vuole fare la riforma del Mes allora dobbiamo fare anche gli eurobond, per avere un debito europeo e più garantito. Se io devo aiutare qualcuno col Mes allora voglio in cambio un debito formato europeo, con gli eurobond, così siamo 1 a 1. Io ti aiuto sulle banche e tu mi aiuti sul debito, in sintesi.

Una specie di patto…
Io dico, rigiriamo la cosa. La Corte costituzionale tedesca ha bocciato più volte gli eurobond, allora io dico facciamo prima gli eurobond e poi parliamo del Mes.

Mentre lo stesso Salvini alla fine di marzo polemizzava con l’Europa che moriva tra Berlino e Bruxelles perché non stava lavorando ai Coronabond secondo Ursula von der Leyen. Insomma, se la UE non mutualizza il debito dell’emergenza Coronavirus allora l’Europa è morta. Se qualcuno propone di mutualizzare il debito dell’emergenza Coronavirus allora la Lega vota contro. Tutto chiaro, no?

Leggi anche: La Lega in Europa vota contro i Coronabond

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