Attualità
Gli ordinari lavori di manutenzione straordinaria sul Ponte della Magliana
Giovanni Drogo 04/01/2019
Al via il bando da un milione e mezzo di euro per mettere in sicurezza il ponte sul Tevere che collega Roma a Fiumicino. La durata prevista dei lavori è di 150 giorni ma in molti temono che finirà come il cantiere per la manutenzione ordinaria di un tratto del Viadotto che è aperto da agosto (e doveva chiudere in venti giorni)
L’anno nuovo inizia con una bella notizia per i pendolari e tutti coloro che utilizzano per i propri spostamenti il Ponte della Magliana che collega i quartieri Ostiense e Portuense e soprattutto fa parte del sistema di viadotti che funge da raccordo per l’autostrada che porta a Fiumicino. Il viadotto è stato inaugurato 70 anni fa e già da tempo è oggetto di allarmi al punto che riguardo alla sicurezza della struttura sono stati aperti dei fascicoli di indagine.
Che tipo di lavori verranno effettuati e quanto tempo ci vorrà
Il Ponte della Magliana misura 235 m ed è costituito da 7 archi in calcestruzzo armato, 1 impalcato in acciaio, 6 pile in calcestruzzo di cui 2 in alveo, e 2 spalle in muratura. Da tempo i ponti del viadotto della Magliana sono sotto osservazione del SIMU, il Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana dell’Assessorato ai Lavori Pubblici. I rilievi eseguiti su incarico del Comune di Roma hanno riscontrato un «ammaloramento significativo dei dispositivi di appoggio dovuto all’infiltrazione dell’acqua»; l’inefficienza del sistema di raccolta delle acque meteoriche; «evidenti deformazioni in corrispondenza dei giunti di dilatazione» e un ulteriore «ammaloramento diffuso sia del calcestruzzo che dell’acciaio dovuto all’incendio del 2017 e all’infiltrazione dell’acqua».
Ed è proprio questo il motivo per cui il Campidoglio ha pubblicato la gara di appalto per la ristrutturazione del Ponte della Magliana. Il bando ha un importo complessivo di 1,5 milioni di euro (per la precisione 1.520.382 euro) e prevede la sostituzione dei giunti di dilatazione, degli appoggi (spalle e impalcati) e il ripristino della funzionalità dei sistemi dei drenaggio.
La durata prevista dei lavori è di 150 giorni, cinque mesi per la consegna dell’opera. Il Comune fa sapere che il ponte non sarà chiuso al traffico e che si farà in modo di chiudere una sola carreggiata per senso di marcia. Ci saranno però delle chiusure totali con divieto di circolazione. Nella Relazione Descrittiva Generale si legge che «le uniche lavorazioni che prevedono la chiusura della sede stradale sono quelle di sollevamento ed abbassamento degli impalcati per la sostituzione dei dispositivi di appoggio». Sollevamento che avverrà in una seconda fase, dopo i lavori rimozione dei giunti.
I lavori di manutenzione del Ponte della Magliana scatenano il “panico” tra gli automobilisti
Nonostante le rassicurazioni queste però rimangono sulla carta. Gli automobilisti romani infatti non sembrano essere affatto convinti (o fiduciosi) del fatto che la cantierizzazione del Ponte. In questi ultimi sei mesi infatti il Viadotto è stato interessato da una serie di “sperimentazioni” e lavori di manutenzione che hanno messo a dura prova la pazienza e i nervi dei pendolari costretti a percorrerlo ogni giorno. Prima infatti la giunta municipale ha “sperimentato” un restringimento della carreggiata che però è stato interrotto tra le proteste dei cittadini. Successivamente un tratto di qualche centinaio di metri è stato interessato da lavori di ripristino delle barriere di sicurezza e della segnaletica. Lavori che avrebbero dovuto avere una durata di 23 giorni ma che si protraggono ancora oggi visto che le opere di cantiere sono ancora sul posto a 120 giorni dall’inizio dei lavori.
Il problema principale dell’infrastruttura viaria così come è ora è che basta poco, un banale tamponamento, per paralizzare il traffico per delle mezz’ore. E visto che le code e gli incolonnamenti sono una costante i tamponamenti sono la regola e non un’eccezione. E così nel gruppo “Diciamo No al Restringimento del Viadotto della Magliana”, nato sull’onda delle proteste contro la sperimentazione c‘è già chi teme che i lavori di manutenzione straordinaria finiscano per fare la fine di quelli, infiniti, di manutenzione ordinaria su un altro tratto del Viadotto.
Non sarebbe la prima volta, e l’esempio purtroppo è ancora su strada, che sulla carta i lavori hanno una durata mentre nel mondo reale si protraggono ben oltre il limite della decenza. E gli automobilisti del viadotto della Magliana hanno ben poca fiducia che i tempi dei lavori possano essere rispettati. In fondo se per un’operazione non eccessivamente complessa come la sostituzione di un tratto di guardrail si va avanti da agosto cosa potrà succedere quando ci sono da fare lavori di manutenzione straordinaria che prevedono il rifacimento del ponte?