Luca Morisi, i profughi a Taranto e i crocieristi di Civitavecchia “nelle tende”

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2020-01-30

Il social megafono e stratega della comunicazione leghista oggi si è lamentato che i croceristi della Costa Smeralda sono bloccati a Civitavecchia mentre i migranti sbarcano indisturbati. Ma non è uno scivolone social, è esattamente quello che i sovranisti volevano sentirsi dire (e che Salvini non può dire). Nel frattempo il sindaco leghista di Civitavecchia blocca lo sbarco di alcuni croceristi

article-post

«6.000 crocieristi bloccati a bordo ma per 400 presunti profughi da chissà dove porti spalancati», in un’inedita ma prevedibile versione del mantra “i terremotati nelle tende e gli immigrati negli hotel” il social megafono della propaganda di Matteo Salvini, Luca Morisi, si scaglia contro il governo (e i matusa) che impediscono a seimila croceristi della Costa Smeralda di scendere dalla nave per un sospetto caso di coronavirus.

Luca Morisi, il portavoce di Salvini che pensa che coronavirus e migranti siano la stessa cosa

Era del resto solo questione di tempo. Da giorni infatti i più pregevoli account sovranisti lanciano allarmi sul rischio che l’infezione da coronavirus arrivi in Italia a bordo dei barconi dei migranti e chiedono di “chiudere i porti” o di istituire un improbabile blocco navale. Morisi ha solo fiutato da che parte soffia il vento, quello che alimenta la Bestia e ha agito di conseguenza. Certe cose prima le dice il social megafono e e poi eventualmente un leader come Matteo Salvini.

luca morisi costa smeralda coronavirus migranti - 1

 

Ed infatti Salvini, che invece ieri si lamentava che il Governo italiano non stesse facendo abbastanza per chiudere le frontiere, bloccare i voli e mettere in quarantena chi arriva dalla Cina, dopo un’oretta posta la stessa cosa. Aggiungendo un’altra menzogna delle sue: ovvero che i 400 sbarcati a Taranto sono arrivati senza alcun controllo. Ma a bordo della Ocean Viking c’è un equipe medica di Medici Senza Frontiere, e una volta sbarcati i migranti vengono sottoposti agli esami del caso.

luca morisi costa smeralda coronavirus migranti - 10

E mentre non si ha ancora notizia di presunti casi di infezione tra i migranti che sbarcano ecco che i turisti, quelli che vengono in Italia per farsi spennare e non per rubarci il lavoro, diventano la grande paura del giorno. Ma a quanto pare il coronavirus non c’è nemmeno sulla nave di Costa Crociere.

luca morisi costa smeralda coronavirus migranti - 5

Ma il caso è appunto presunto (come quello di ieri a Napoli, che alla fine non era coronavirus) e potrebbe non essere nemmeno coronavirus, per saperlo bisognerà attendere le 24 ore necessarie per avere i risultati del test. A differenza di quando Salvini teneva i migranti a bordo delle navi della Guardia Costiera e delle ONG giusto per guadagnare consensi la situazione qui è più seria, perché se fosse davvero coronavirus ci sarebbe davvero un rischio per la salute pubblica.

luca morisi costa smeralda coronavirus migranti - 3

Ma immaginiamo anche che la soluzione che sognano i leghisti sia percorribile, ovvero che il governo decida di “chiudere i porti” per paura del coronavirus. Come sappiamo, e come sanno bene sia Salvini che Morisi i porti non si possono chiudere. Si può vietare lo sbarco alle navi delle ONG ma non alle altre imbarcazioni (come ad esempio quelle della Guardia Costiera). Considerato poi il rischio che un’eventuale infezione si propaghi rapidamente a bordo lo Stato italiano non può certo esimersi dal fornire assistenza medico-sanitaria. Senza contare che non si può eseguire il test per il coronavirus senza far attraccare la nave trasferendo i casi sospetti in isolamento. Non si può certo pensare di lasciare una nave di persone gravemente ammalate in mezzo al mare (in realtà i leghisti hanno dimostrato di saperlo pensare eccome, viste le sofferenze patite dai migranti). Al tempo stesso però il “blocco navale” non impedirà i cosiddetti sbarchi fantasma, vale a dire lo sbarco di tutti quei gommoni, barchini e carrette del mare degli scafisti che arrivano direttamente sulle nostre coste.

luca morisi costa smeralda coronavirus migranti - 4

Ciliegina sulla torta, a bordo della Costa Smeralda, ad essere trattato come un migrante qualsiasi a bordo della Diciotti o della Gregoretti, pare ci sia anche un utente twitter con bandierina, simbolo internazionale di sovranisti e patrioti. Per fortuna che sulla nave da crociera ci sono piscine, cinema, ristoranti e ogni sorta di intrattenimento per gli ospiti. Chissà se qualche paese europeo si farà carico della redistribuzione. E pensare che a bloccare lo sbarco di circa un migliaio di passeggeri, autorizzato dalla Capitaneria di Porto, è stato il sindaco leghista di Civitavecchia Ernesto Tedesco, che è corso in macchina sulla banchina urlando: «Ma siete pazzi? Chi ha dato l’ordine di sbarco? Vi porto tutti in procura, se fate scendere qualcuno lo fate a vostro rischio e pericolo».

Leggi anche: Diego Fusaro e il complotto del coronavirus mandato dagli USA

Potrebbe interessarti anche