Fact checking
Le curiose reazioni dei free-vax al servizio delle Iene sulla mamma del varicella party
Giovanni Drogo 07/05/2018
I genitori free-vax che hanno visto l’intervista alla mamma del “varicella party” sono combattuti: c’è chi pensa che abbia contribuito a far passare l’idea che i free-vax sono tutti pazzi e chi invece incolpa le Iene. Poi c’è chi invece dà la colpa ad HAARP e il cerchio si chiude
.L’intervista delle Iene a Luana, la mamma del varicella party di Milano, avrebbe dovuto fare chiarezza sulle intenzioni dell’autrice del post che annunciava la possibilità per gli amici di famiglia di portare i propri figli a immunizzarsi naturalmente. Come si faceva una volta, ha spiegato Luana continuando a raccontare che il suo era un post ironico e scherzoso. E del resto una persona che dice che la chemioterapia e la radioterapia non fanno altro che ammalare le persone e che ci sono alternative scientificamente provate non può che essere una persona dotata di uno spiccato senso dell’ironia.
Quelli che dicono che Luana ha danneggiato il movimento free-vax
Anche se, come è noto, il popolo free/no/boh-vax non ha la televisione (la hanno buttata via tanti anni fa) e non guarda i programmi di intrattenimento di massa (meglio una conferenza in streaming sui pericoli dei vaccini) qualcuno ha lo stesso visto le Iene. Ed è qui che iniziano i problemi. Perché la signora Luana, anche se fa parte di SìAmo, il partito free-vax che alle scorse politiche ha preso lo 0,01 percento, non è piaciuta a tutti i genitori preoccupati che da anni combattono la battaglia contro l’obbligo vaccinale.
I free-vax sono spaccati, c’è chi ritiene infatti che la mamma del varicella party alle Iene non abbia fatto questa gran bella figura. Anzi, ha contribuito a far passare l’idea che i genitori per la libertà di scelta in ambito vaccinale siano tutti dei pazzi invasati (in effetti bastano gli show di Loris Mazzorato) che non possono essere presi seriamente. Il problema non è tanto che la signora Luana abbia detto cose che non sono scientificamente vere – come quella sui vaccini che non sono assolutamente sicuri – ma che abbia fatto un post “inopportuno”. E quel post è proprio quello sul varicella party.
Non solo, secondo una mamma freevax Luana avrebbe dovuto cancellare il post senza lasciarlo in balia dei troll. Men che meno accettare “interviste in certe trasmissioni senza tutelarsi tirando fuori chemioterapia e roba varia”.
Ed è questo il punto principale: parlando della chemioterapia e delle “cure alternative che funzionano” la mamma Luana è andata oltre le sue competenze di mammina informata sui vaccini prestando il fianco alle critiche di chi sostiene che i duri e puri dell’antivaccinismo siano imbevuti di superstizioni e credenze pseudoscientifiche raccattate qua e là compulsando Google.
Così si danneggia l’intero movimento, è la lamentela di una parte del popolo free-vax che ritiene che atteggiamenti così estremi finiscano per danneggiare la causa con il rischio di vedersi assottigliare ancora ulteriormente gli spazi di libertà (vaccinale).
Luana è stata coraggiosa ma prestare il fanco in questo modo non è un bene, anche perché i media “sono bastardi e servono istituzioni neo reazionarie armate”. Soprattutto quando si vanno a toccare i soldi che le case farmaceutiche e i medici perdono se le persone smettono di fidarsi della scienza ufficiale (se a qualcuno ricorda il discorso di Grillo sulle mammografie non si sbaglia). C’è però da ricordare che gli antivaccinisti, soprattutto quelli che come Luana non credono nemmeno all’immunità di gregge sono persone egoiste che sfruttano il fatto che altri genitori mettano “a rischio” i propri figli vaccinandoli. Inutile pretendere improbabili slanci di altruismo verso un movimento che è tutt’altro che unito e una causa che non è affatto comune, ma individuale e individualistica.
Quelli che se la prendono con le Iene “al servizio del sistema”
L’intervista ha lasciato l’amaro in bocca a molti che credevano che un genitore preoccupato (e informato) potesse andare in televisione e far fare bella figura al movimento arancione. E sì che oltre ad occuparsi attivamente del tema (e quindi a conoscere le “trappole” della comunicazione televisiva) Luana è anche compagna di un assistente parlamentare, sembra impossibile che il suo partito la abbia mandata allo sbaraglio così. Eppure c’è anche chi la difende, e proprio sull’argomento più spinoso e delicato.
Alcuni genitori informati spiegano che quella sulla chemio era una trappola delle Iene. Eppure la questione delle persone e dei bambini immunodepressi è uno degli argomenti caldi del dibattito sui vaccini. Non mancano persone decisamente dotate di tatto di buon gusto che spiegano che le Iene fanno così perché Nadia Toffa da quando è ammalata di tumore è pagata direttamente dalla Lorenzin. E se la chemioterapia fosse davvero così miracolosa come mai la Toffa è ancora ammalata, chiede qualcun altro.
Alla fine c’è libertà di pensiero, e tutti possono pensare quello che vogliono “oppure anche la chemio è obbligatoria?” chiede provocatoriamente una mamma ricordando che le Iene sono scientiste quando vogliono loro “poi si son spesi per stamina” (e su questo ha ragione).
I genitori free-vax delusi dal complottismo free-vax (non hanno capito nulla)
In conclusione due post riassumono bene il tono del dibattito (che più che un dibattito è un insieme di monologhi): Un papà, pur essendo convintamente a favore della libertà di scelta fa notare che il post sul varicella party “non lascia spazio a fraintendimenti” (ed in effetti ci sono diverse mamme che si rammaricano di abitare distanti da Milano). Sbagliato quindi ora cercare di cambiarne l’interpretazione, parlando di ironia o di un complotto occulto. Sbagliato anche andare a contestare senza dati alla mano le affermazioni dell’OMS o dei medici e soprattutto cadere nel tranello farmaci e chemio.
Questo servizio, conclude, ha dipinto i free-vax come degli esaltati “che credono al medioevo” tanto più che la signora Luana è la “fondatrice dell’asilo nel bosco di Genova” (anche se la signora ha detto di no).
Sicuramente non tutti i genitori free-vax sono degli esaltati che rifiutano tutte le cure, qualche commento dopo però una mamma conferma la teoria spiegando che Banche, Monsanto e Case Farmaceutiche governano il Mondo e che il popolo ignorante affida «l’anima alle religioni, la salute ai medici e la conoscenza alle scuole» (quando la risposta per tutti e tre i problemi è Internet). Bisogna svegliarsi, conclude la mamma «che HAARP ha finito quasi il progetto ..e gli AUTOMI ne sono la prova del progetto riuscito perfettamente e in anticipo». Serve aggiungere altro?