E la Lega dell'«orgoglio italiano» decise: prima i ponti sul Po

Due giorni fa in Liguria è crollato altre 14.089 opere da sottoporre ad indagini tecnico – diagnostiche. Per il governo Lega-M5S la priorità però era un’altra, perché si decise di stanziare i fondi solo per il bacino del Po. Eppure dalla mappa elaborata dall’Unione delle Province si vede chiaramente come i viadotti e i ponti ammalorati considerati in “priorità 1” siano uniformemente distribuiti in tutta la penisola, al Nord come al Sud.
L’obiettivo principale per l’onorevole Lucchini (che è segretario della Lega a Voghera) era finanziare la costruzione di un nuovo Ponte della Becca (in provincia di Pavia) alla confluenza tra Po e Ticino. In un post del 24 settembre scorso spiega che le risorse messe a disposizione dal suo emendamento serviranno a finanziare 34 interventi dei 258 in graduatoria (compreso il nuovo ponte). Ma quei soldi non erano ancora arrivati, perché – scriveva l’onorevole leghista – «l’ex ministro Toninelli ha più volte fatto slittare» la conferenza unificata rinviando l’approvazione dei finanziamenti inseriti in graduatoria. Insomma l’emendamento padano Il M5S da parte sua per ora è rimasto lettera morta. invece accusava il “vecchio partner di governo” per la mancata pubblicazione del decreto di riparto dei fondi. E alla fine i ponti sul Po sono rimasti a bocca asciutta.
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