Laura Fiorini: la nuova assessora di Virginia Raggi

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2019-06-21

A sorpresa arriva un’attivista senza esperienza e senza conoscenze specifiche per il verde pubblico a Roma. L’assessore ai rifiuti invece manca da quattro mesi

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Vi ricordate? Avevamo lasciato all’inizio di febbraio Virginia Raggi a cacciare l’amministratore di AMA da lei nominato Lorenzo Bagnacani per la vicenda del bilancio che gli amministratori non volevano approvare nel modo in cui pretendeva l’assessore al bilancio Gianni Lemmetti. All’epoca l’assessora Pinuccia Montanari, rimediata a Raggi da Beppe Grillo (e i risultati – la città è ridotta una merda, come ha detto la sindaca – sono sotto gli occhi di tutti), si dimise non perché è pieno di monnezza agli angoli delle strade – no, per quello non si è mai dimessa – ma per il modo in cui venne defenestrato Bagnacani.

Laura Fiorini: la nuova assessora di Virginia Raggi

Da allora non sono successe un sacco di cose. Ad esempio la Giunta Raggi sosteneva che Bagnacani fosse pazzo a non voler approvare il bilancio rinunciando ai 18 milioni di crediti per i servizi cimiteriali che erano in contabilità fino all’anno prima senza che Lemmetti & Co. se ne lamentassero. Eppure finora il bilancio di AMA (quello del 2017…) non è stato ancora approvato proprio perché la Raggi non ha ancora trovato qualcuno che lo faccia. Segno che evidentemente Bagnacani non era pazzo e qualcun altro non è mica scemo.

In tutto ciò, quello che brilla è che la Raggi sembra aver finalmente trovato, a più di quattro mesi di distanza, qualcuno che voglia fare l’assessore all’ambiente nella sua giunta. Stranamente nessun big, nessun esperto, nessuno con una “visione” (qualunque cosa ciò voglia dire, anche che abusa di LSD) si è presentato o proposto, oppure non è piaciuto alla Raggi.

Laura Fiorini, da attivista ad assessora al verde

E allora, fa sapere oggi il Messaggero, il nuovo assessore si chiama Laura Fiorini, ha 57anni, è stata candidata, senza successo,al XIV Municipio. Fa parte dello staff della Raggi, è un’attivista insomma, come scelta ricorda quella non proprio indimenticabile di Margherita Gatta ai Lavori pubblici. Ma si occuperà solo del verde pubblico:

Laura Fiorini non ha competenze specifiche del settore e soprattutto non è chiaro perché siano stati necessari più di quattro mesi per trovare non una super esperta, ma una militante che fa parte dello staff. Prima della nomina, sarà necessaria la votazione tra i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle. Attenzione, però, la sostituzione avviene a metà: il nuovo assessore si occuperà solo del verde (un altro dei grandi buchi neri della città), mentre per i rifiuti manca ancora un titolare e la delega resta alla sindaca Raggi. Chiaro,no?

Roma affronta una delle sue crisi peggiori sul fronte della raccolta dei rifiuti, eppure da quattro mesi e mezzi non c’è un assessore che a tempo pieno si occupi di questa materia. Non solo: per quattro mesi l’Ama è stata lasciata alla deriva, senza un consiglio di amministrazione che decidesse strategie e prendesse decisioni, visto che il nuovo cda (il vecchio, sempre nominato dalla Raggi,è stato cacciato il 18 febbraio) si è insediato solo ieri mattina.

La presidente è un’avvocata (Luisa Melara), l’amministratore delegato è un commercialista (Paolo Longoni), nessuno dei due, in estrema sintesi,si è mai occupato di rifiuti. Solo il terzo consigliere,Massimo Ranieri, ha esperienza nel settore, ma ha accettato la nomina solo part time, perché continuerà a dirigere l’azienda dei rifiuti di Lanciano. Vediamo ora se finalmente approveranno il bilancio e che fine faranno i 18 milioni.

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