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L’affarone che ha fatto la Sicilia a votare il centrodestra

Giovanni Drogo 10/01/2020

Dopo Sardegna, Umbria e Basilicata anche la Sicilia di Nello Musumeci va in esercizio provvisorio. Evidentemente il “modello Veneto” funziona solo dove le cose vanno già bene

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Diventerà bellissima è il nome della lista del Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci. Le cose in Sicilia però non sono bellissime. Perché il centrodestra unito che dal novembre del 2017 è al governo della regione non sembra essere in grado di imprimere alla Trinacria quel cambiamento che sogna di imprimere al Paese.

Il centrodestra fa poker con quattro regioni in esercizio provvisorio

Perché mentre la Lega annuncia la nascita di un suo gruppo all’Assemblea Regionale Siciliana (il cui capogruppo è stato fino a qualche tempo fa il capogruppo di Fratelli d’Italia) con l’obiettivo di «essere stimolo al Governo regionale con tutta una serie di proposte» la giunta Musumeci e la maggioranza falliscono l’obiettivo più importante dell’anno: l’approvazione del bilancio. Proprio come Sardegna, Umbria e Basilicata anche un’altra regione governata dal centrodestra non riesce a portare a casa il bilancio ed andrà in esercizio provvisorio.

sicilia musumeci lega esercizio provvisorio- 2

Per la Sicilia non è una novità vista la cronica situazione delle finanze regionali. Ad esempio era successo anche con Rosario Crocetta nel 2016. Nel 2017 Musumeci non riuscì a chiudere il bilancio e venne approvato l’esercizio provvisorio. Ma a sua discolpa va detto che si era insediato appena un mese prima. Le cose però non migliorarono l’anno successivo, tant’è che nel dicembre del 2018 l’ARS approvò nuovamente l’esercizio provvisorio di bilancio. Ora per la terza volta consecutiva la Sicilia va verso l’esercizio provvisorio. Con una novità: il testo del provvedimento regionale non è stato votato entro la fine dell’anno ma è stato discusso a gennaio.

sicilia musumeci lega esercizio provvisorio- 1

Musumeci ha detto che il ritardo è dovuto al fatto che l’udienza di parifica del rendiconto della Regione per il 2018 della Corte dei Conti – che ha certificato l‘esistenza di un buco da 1,1 miliardi nel 2019 –  è avvenuta solo il 13 dicembre. Ma il PD attacca dicendo che «Musumeci che ha persino rinunciato di approvare in giunta il bilancio triennale, attivando un esercizio provvisorio sull’annualità del 2020 del bilancio triennale approvato lo scorso anno» mentre il pentastellato Fabio Massimo Castaldo ricorda su Facebook che l’esercizio provvisorio «è un grave danno per tutti i cittadini» perché significa «bloccare gli investimenti».

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