La pantera del Sannio non è una pantera

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-07-10

Tanti avvistamenti senza foto se non alcune in cui sembrava di avere a che fare con un gatto. Alla fine l’esame del DNA svolto in un laboratorio specializzato di Grosseto “rivela” che l’animale i cui peli sono stati inviati per l’analisi non è una pantera

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Da gennaio scorso abbiamo parlato dei presunti avvistamenti di una pantera in alcune zone del Sud e della caccia con droni e gabbie-trappola che non ha dato alcun risultato. Durante il lockdown altri presunti avvistamenti sono arrivati a Torrecuso e Limosano.  Poi i presunti avvistamenti si sono spostati a Summonte, Monte Vergine, Ospedaletto d’Alpinolo e Sant’Arcangelo a Scala. Di tutti questi avvistamenti non c’erano foto se non alcune in cui sembrava di avere a che fare con un gatto. Alla fine l’esame del DNA svolto in un laboratorio specializzato di Grosseto “rivela” che l’animale i cui peli sono stati inviati per l’analisi non è una pantera.

La pantera del Sannio non è una pantera

La storia della pantera del Sannio è intricata: : gli avvistamenti sono stati molteplici, partendo dall’area sannita (Torrecuso, Benevento, Ceppaloni, Pesco Sannita, Pietrelcina) e poi in quella nolana e vesuviana (Palma Campania, località Castello), quindi nei pressi del Vallo di Lauro (a Quindici) e, infine, nell’avellinese, esattamente sulle alture di Montevergine“.

pantera summonte sant'arcangelo a scala

Ciò nonostante in molti facevano notare che le foto mostravano un animale che non pareva una pantera e che l’ipotesi era abbastanza ballerina:

Alla fine, come insegna Groucho Marx, quando c’è qualcosa che sembra un gatto e si muove come un gatto non bisogna lasciarsi ingannare: si tratta veramente di un gatto.

Leggi anche: La pantera (che sembra un gatto) e le orme tra Summonte e Sant’Angelo a Scala

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