Genoa-Juve, Sturaro e i 18 milioni: tutti gli elementi del complotto perfetto

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-03-17

La prima sconfitta dei bianconeri in campionato arriva dopo il goal del giocatore passato al Genoa in uno strano giro di mercato che ha generato una importante plusvalenza per i torinesi. Ma una teoria del complotto è tale perché vale sempre e comunque

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Gli elementi del complotto perfetto ci sono tutti: la Juventus perde la sua prima partita in questo campionato proprio contro il Genoa di Preziosi e a segnare è proprio Sturaro, ovvero il giocatore che è passato ai rossoblu dai bianconeri in quello che è stato indicato come l’affare più strano del calciomercato italiano.

Juve-Genoa, Sturaro e i 18 milioni: tutti gli elementi del complotto perfetto

In realtà quello di Sturaro potrebbe rientrare in un topos di racconto noto come il goal dell’ex: al 27′ del secondo tempo, da poco entrato in campo, batte Perin con un destro che sorprende il portiere. Subito dopo sarà Pandev a mettere in sicurezza il risultato. Ma è troppo ghiotto non ricordare invece la meravigliosa plusvalenza rappresentata dall’operazione di mercato che si è chiusa il primo febbraio scorso: nel 2015 Sturaro era passato alla Juve per sei milioni di euro, un mese e mezzo fa è tornato al Genoa per una cifra complessiva di diciotto milioni compreso il prezzo del prestito, ovvero tre volte giuste il prezzo di partenza in poco più di tre anni, nonostante il giocatore non sia certo diventato una colonna dei bianconeri in questo lasso di tempo, anzi.

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E poi ci sarebbe da fare un discorso più ampio. Il calcio italiano (dati al 30 giugno del 2018) è in rosso “solo” di 65 milioni, meglio dei 315 milioni persi in media ogni anno dal 2010. I numeri però sono in parte “truccati”. A tenere a galla la Pallone Spa non sono i biglietti venduti, gli assegni degli sponsor o i diritti tv ma l’overdose di guadagni garantita dalla compravendita di giocatori: una girandola di scambi – talvolta a prezzi fuori da ogni logica di mercato – che ha regalato ai 20 club di Serie A 724 milioni di entrate extra (il doppio del 2016). Un tesoretto straordinario che vale ormai quasi un terzo dei ricavi del pianeta calcio.

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Un complotto e altre teorie

Fra queste, spiccano quelle della Juventus. Alberto Cerri è stato girato al Cagliari per 9 milioni, il centrocampista Roberto Mandragora è andato all’Udinese per 20, il portiere Emil Audero è stato riscattato dalla Samp per la stessa cifra, oltre a Stefano Sturaro che è stato rilevato a titolo definitivo dal Genoa per 16,5 milioni (ma nel conto totale vanno considerati gli 1,5 milioni per il prestito). Totale: oltre 40 milioni di plusvalenze, buoni per puntellare i conti dopo il maxi-investimento per Cristiano Ronaldo.

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Insomma, gli elementi per il complotto ci sono tutti. Ma c’è anche da dire un’altra cosa: e se la Juventus avesse vinto, invece? Se la Juventus avesse vinto contro il Genoa, che quest’anno contro i bianconeri è a quota una vittoria e un pareggio, probabilmente avremmo detto che Preziosi aveva regalato altri tre punti alla Juventus che così può raggiungere più facilmente la quota matematica per lo scudetto e concentrarsi sulla Champions League, vero obiettivo. Ovvero: una teoria del complotto è tale perché vale sempre e comunque. Per questo non vale nulla.

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