Come Il Giornale prova a incolpare Lamorgese per le fondine della polizia (ma Salvini c’era…)

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-10-07

Il quotidiano di Sallusti riprende la denuncia del SAP e la postdata al 15 agosto scorso facendo sapere che le fondine erano state denunciate come difettose, ma la risposta del ministero è arrivata “solo due giorni prima del delitto” ed è stata interlocutoria. Poi, in un classico della comicità involontaria, il testo dell’articolo smentisce il titolo

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La storia del difetto nelle fondine dei due poliziotti uccisi in Questura a Trieste va a incrociarsi con la cronica mancanza di equipaggiamento che da tempo denunciano i sindacati di polizia. Eppure c’è chi, come Il Giornale di Salvini (ultimamente Sallusti si sta leggermente sbilanciando in favore del Capitano negli equilibri del centrodestra…) cerca di incolpare il ministero dell’Interno presieduto da Luciana Lamorgese oggi che il leader della Lega non è più inquilino.

Come Il Giornale prova a incolpare Lamorgese per le fondine della polizia (ma Salvini c’era…)

Fausto Biloslavo oggi infatti riprende la denuncia del SAP e la postdata al 15 agosto scorso (quando, d’altro canto, Salvini era ancora in carica) e fa sapere che le fondine erano state denunciate come difettose e da cambiare ma la risposta del ministero è arrivata “solo due giorni prima del delitto” ed è stata interlocutoria. Poi, in un classico della comicità involontaria, il testo dell’articolo smentisce il titolo:

Il secondo agente ucciso, Matteo Demenego, portava una fondina in polimero, ma ad hoc fatta apposta per lui che era mancino. Il killer dopo avergli sparato non è riuscito ad estrarre la pistola, ma ha strappato a forza la fondina dal cinturone e sparato lo stesso.«Sorgono evidenti dubbi sulla sicurezza delle fondine. E’ lecito che un sindacato di polizia si ponga il problema di cosa sia effettivamente successo nell’omicidio dei due colleghi» sottolinea al Giornale, Lorenzo Tamaro, segretario provinciale nel capoluogo giuliano del Sindacato autonomo di polizia.il giornale fondine salvini lamorgese

Il Sap sta conducendo dallo scorso dicembre una battaglia sulle nuove fondine difettose, che si rompono con facilità. E il 2 ottobre, 48 ore prima della tragedia di Trieste, il ministero dell’Interno ha risposto alle«segnalazioni concernenti scarsa qualità» delle fondine rotanti ammettendo che «sono in corso attività di verifica interna volte all’individuazione della migliore soluzione da poter adottare al fine di superare le criticità».

Posto quindi che quanto raccontato sia vero – il dipartimento di pubblica sicurezza ha smentito la denuncia del sindacato che fu di Gianni Tonelli, oggi parlamentare della Lega – l’allarme risale al dicembre scorso e non a ferragosto.

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Insomma, a parte il titolone tutto quello che c’è nell’articolo uscito oggi era già conosciuto venerdì scorso. E se proprio c’è uno con cui bisogna prendersela, è chi ha ricevuto le denunce già a dicembre ma se ne è dimenticato. Eppure a dicembre il Papeete è chiuso…

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