Come Nave Gregoretti si sta trasformando nel nuovo “caso Diciotti”

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2019-07-30

Per l’estate 2019 il ministro dell’Interno ha pensato a riproporre una formula di intrattenimento che lo scorso anno ha avuto molto successo: la presa d’ostaggi a bordo di una nave della Guardia Costiera. Il copione è sempre lo stesso: i migranti non vengono fatti sbarcare e la Procura apre un’indagine. Prossime puntate (attenzione spoiler) i migranti sbarcheranno e Salvini strillerà dicendo che così le cose non vanno, magari proporrà un nuovo “Decreto Sicurezza” che non servirà a nulla

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La Procura di Siracusa ha aperto un fascicolo di indagine sulla vicenda di nave Gregoretti della Guardia Costiera, ferma nel porto di Augusta dalla notte di sabato scoso con a bordo 115 migranti. Nel frattempo il Viminale ha autorizzato lo sbarco di 16 minori di età compresa tra i 15 e i 17 anni che dal 25 luglio si trovavano a bordo della nave della Guardia Costiera. Così come in altre occasioni il ministro dell’Interno Matteo Salvini sta infatti negando l’autorizzazione allo sbarco.

In Europa nessuno crede alla “linea dura” di Salvini

«Non darò nessun permesso allo sbarco finché dall’Europa non arriverà l’impegno concreto ad accogliere tutti gli immigrati a bordo della nave», aveva dichiarato il ministro dimenticandosi però che non era andato al vertice dei ministri dell’Interno di Parigi dove si era discusso della ripartizione dei migranti che giungono in Europa attraversando il Mediterraneo e dove la maggioranza degli Stati membri della UE aveva deciso che prima era necessario fare sbarcare i migranti. Va inoltre sottolineato che sul tema della ripartizione dei migranti la UE non ha voce in capitolo essendo la gestione dei flussi migratori di competenza esclusiva dei singoli stati.

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Secondo un portavoce della Commissione Europea  “i contatti” per la ridistribuzione dei migranti a bordo di nave di nave Gregoretti “sono in corso” con gli Stati membri. La Germania si è fatta avanti per accogliere i migranti ma il ministro dell’Interno tedesco Horst Seehofer fa sapere che «quello che voglio evitare è che ogni volta queste navi attendano anche 15 giorni davanti alle coste italiane prima che le condizioni dei migranti peggiorino e si faccia attraccare la nave». Non c’è che dire: una bella figura per il nostro Paese. Riferendo di una conversazione avvenuta al vertice di Helsinki con Salvini Seehofer rivela come dall’estero vedano le mosse del nostro Capitano. Da noi vengono vendute come un modo per convincere l’Europa “a prendersi le sue responsabilità”, ma il ministro tedesco al vertice di Helsinki ha detto: «Matteo che senso ha questa procedura se poi alla fine la gente sbarca?». Gli unici che credono alle sparate di Salvini sono i suoi elettori.

Non è che Salvini (e Toninelli e Trenta) stanno violando la legge che hanno scritto?

“Abbiamo aperto un’inchiesta sulla vicenda della Gregoretti”, conferma all’Agi il procuratore di Siracusa, Fabio Scavone che ha già sentito il comandante della nave. Nel frattempo il Garante per i diritti dei detenuti Mauro Palma ha scritto al comandante generale della Guardia costiera, ammiraglio Giovanni Pettorino, per chiedere “urgenti informazioni” circa le condizioni dei migranti trattenuti sulla Gregoretti. La situazione delle persone a bordo, sottolinea Palma, si configura «come una privazione de facto della libertà personale». Il Garante chiede «delucidazioni in relazione alla risposta o meno alla richiesta di un ‘posto sicuro’ (POS)».

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Il Garante nazionale ha inoltre ricordato che – in qualità di Meccanismo nazionale di prevenzione ai sensi del Protocollo Onu alla Convenzione contro la tortura o altre pene o trattamenti crudeli, inumani o degradanti, ratificato dall’Italia con legge 195/2012 – «è suo compito e obbligo intervenire a garanzia dei diritti fondamentali delle persone che si trovano a essere sottoposte a una misura di privazione di fatto della libertà, senza un ordine formale di un’autorità, ricorribile davanti a un giudice». In effetti va chiarita la posizione giuridica dei migranti che di fatto risultano essere “agli arresti” anche se non in maniera ufficiale. Qualcuno potrebbe parlare di sequestro di persona, e Salvini dovrebbe ricordare come sono andate le cose l’ultima volta.

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Fonte

Il Decreto-legge 14 giugno 2019, n. 53 noto anche come “Decreto Sicurezza Bis” prevede che il ministro dell’Interno con provvedimento da adottare di concerto con il Ministro della difesa e con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e informato il Presidente del Consiglio «può limitare o vietare l’ingresso, il transito o la sosta di navi nel mare territoriale, salvo che si tratti di naviglio militare o di navi in servizio governativo non commerciale». Nave Gregoretti è una nave della Guardia Costiera che sicuramente sta svolgendo un servizio governativo. In quanto unità della Guardia Costiera è senza dubbio naviglio militare in quanto la GC è inquadrato quale Corpo specialistico della Marina Militare. Non c’è dubbio quindi che Nave Gregoretti rientri nella definizione di “naviglio militare” e quindi non c’è motivo di vietarne il transito o la sosta né di tenere a bordo i migranti perché è evidente che una nave dello Stato italiano non può essere considerata complice degli scafisti.

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In base a queste disposizioni possiamo dire due cose. La prima è che Salvini starebbe violando una legge che ha scritto lui stesso. La seconda è che la chiusura del porto di Augusta ad un’unità navale della GC dovrebbe essere avvenuta di concerto con i ministri Toninelli e Trenta (e dopo aver informato Conte). Se questa procedura non è stata rispettata allora si tratta di un atto illegale. Se è stata rispettata allora anche Toninelli e Trenta avrebbero violato le disposizioni dell’articolo 1 del DL Sicurezza Bis. In ogni caso il rischio è che la Gregoretti si trasformi in un nuovo “caso Diciotti”. Se ci sarà la prova della collegialità della decisione allora non solo Salvini ma anche gli altri ministri competenti potrebbero finire nei guai. Ma tranquilli, si potranno salvare tutti grazie all’immunità. Oppure dicendo che il Decreto Sicurezza dice che non si può vietare il transito o la sosta ma nulla dice riguardo allo sbarco delle persone a bordo. Geniale no?

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