Opinioni
Gli insulti di Patrizia Prestipino (PD) a Pietro Grasso (e le scuse dei parlamentari PD)
di Mario Neri
Pubblicato il 2017-10-27
Patrizia Prestipino, membro della direzione nazionale del Partito Democratico e responsabile del dipartimento del Partito Democratico per la difesa degli animali, su Facebook e su Twitter ha insultato il presidente del Senato Pietro Grasso, che ieri ha annunciato il suo addio al gruppo del PD, insinuando che dietro il suo abbandono ci siano non meglio […]
Patrizia Prestipino, membro della direzione nazionale del Partito Democratico e responsabile del dipartimento del Partito Democratico per la difesa degli animali, su Facebook e su Twitter ha insultato il presidente del Senato Pietro Grasso, che ieri ha annunciato il suo addio al gruppo del PD, insinuando che dietro il suo abbandono ci siano non meglio precisate motivazioni economiche: «Il grosso #Grasso divorzio dal @pdnetwork Un film già visto. Come Prendi i soldi e scappa.».
La Prestipino aveva già suscitato l’ilarità dell’internet nei mesi scorsi spiegando a Radio Cusano Campus che bisognava dare un sostegno concreto alle mamme “per continuare la nostra razza”, suscitando anche in quell’occasione l’imbarazzo del PD. Stavolta a dissociarsi da lei su Twitter sono il senatore Stefano Esposito e il deputato Emanuele Fiano, ma con toni molto diversi. Esposito infatti chiede scusa a Grasso a nome della “collega”, anche se in effetti la Prestipino fa l’insegnante ed Esposito il senatore.
Emanuele Fiano invece le chiede di specificare che parla a titolo personale ma non ha null’altro da dire sull’insinuazione della Prestipino.
Intanto la Prestipino, su Twitter, non ritiene di dover spiegare quali soldi abbia preso Pietro Grasso prima di scappare. Tra parentesi, il presidente dei senatori del Partito Democratico Luigi Zanda ha rivelato ieri di aver offerto a Grasso la candidatura nel collegio uninominale, quindi Grasso non avrebbe avuto alcun problema a tornare in parlamento con lo stesso partito. Nel frattempo però lo status è stato cancellato da Facebook. .er cercare di chiudere la polemica interviene, su Twitter, anche il portavoce della segreteria Dem Matteo Richetti. “Il Pd – ricorda – ha già detto ufficialmente ‘Rispetto per le decisioni del Presidente del Senato’. Tutto il resto sono parole in libertà. Di chiunque”.