Giulia Grillo scopre improvvisamente che nel M5S ci sono i no-vax

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2020-02-25

Ora, a parte che mentre Giulia Grillo era ministra i novax incontravano il suo sottosegretario (M5S, ovviamente), chi legge da queste parti sa che gli show di Taverna sul morbillo a Santarcangelo di Romagna sono stati documentati su neXtQuotidiano proprio mentre i grillini dicevano che chi li accusava di schierarsi con i no-vax diceva sciocchezze

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C’è stato un tempo in cui chi alzava la manina e faceva notare che il MoVimento 5 Stelle lisciava il pelo ai no-vax per prendersi i loro voti veniva tacciato di dire “sciocchezze”. C’è stato un tempo in cui chi diceva che il M5S da una parte accoglieva posizioni scientifiche sui vaccini e dall’altra candidava Sara Cunial, e questo era la prova che stesse fregando l’elettorato, ma altri dicevano che non era vero e difendevano i grillini che avevano fatto non so che svolta. Oggi Giulia Grillo, ex ministra della Sanità con il dente avvelenato per non essere stata riconfermata, al Messaggero dice che nel M5S ci sono tanti no-vax come Paola Taverna:

«Noi, come grillini, non nasciamo contro la scienza. Anzi. Forse, però, con il passare del tempo ha preso piede un certo complottismo, una voglia di smentire fonti autorevoli per andare contro il potere».

Ha toccato con mano questa deriva?
«Certo, importanti esponenti no-vax quando ero ministro mi fecero la guerra. Una guerra che alla fine ho perso, uno dei motivi, forse, per il quale non sono più ministro».

A chi si riferisce?
«Penso a Paola Taverna, certo. Notoriamente no-vax, ma anche a tanti big che adesso sono ancora ministri, come lo erano nel Conte 1, che non mi hanno mai difeso e preferirono, all’epoca, seguire l’orientamento del gruppo parlamentare».

giulia grillo m5s no vax

Ora, a parte che mentre Giulia Grillo era ministra i novax incontravano il suo sottosegretario (M5S, ovviamente), chi legge da queste parti sa che gli show di Taverna sul morbillo a Santarcangelo di Romagna sono stati documentati su neXtQuotidiano proprio mentre i grillini dicevano che chi li accusava di schierarsi con i no-vax diceva sciocchezze.

Il caso scoppiò quando lei e il governo gialloverde decideste di mettere mano alla riforma dell’obbligo vaccinale.
«La mia posizione era mediana e anche di buonsenso. Ma c’era una parte che in maniera netta chiedeva l’abolizione dell’obbligo delle certificazioni vaccinali a scuola».

Lei cosa voleva?
«Dissi solo una cosa logica: togliere l’obbligo senza pensare al contempo a misure di tutela per gli immunodepressi aveva e ha poco senso».

E come finì?
«Dissi in una riunione che se fosse passata quella proposta io avrei dato, come ministro della Sanità, parere contrario. Poi credo che il ddl sia rimasto in Senato e che non se ne parli più, ora»

Ma soprattutto, è interessante notare come lo scienziato Guido Silvestri, che all’epoca sosteneva appunto che chi diceva che i grillini erano novax per convenienza elettorale diceva sciocchezze, adesso scriva cose come queste:

guido silvestri m5s no vax

Al tempo manifestai le mie perplessita’ su questo approccio a Rocco Casalino – uomo peraltro di indubbia intelligenza – il quale mi fece capire, con poche remore, che l’importante fosse ammucchiare consensi senza andare troppo per il sottile. Fu in quel momento (ed Elena ne e’ testimone) che mi convinsi che, con queste premesse, il M5S era destinato a diventare un fuoco di paglia. Perche’ non si puo’ al contempo sostenere la scienza e flirtare con i ciarlatani.

Certo, c’è da dire che lo scrive adesso che “Elena” (ovvero la senatrice Fattori) è fuori dal M5S, mentre quando all’epoca si faceva notare che il caso Cunial era la punta di un iceberg non disse nulla di questi dialoghi con Casalino in cui si spiegava la strategia elettorale del M5S. Ma queste, come direbbero i grillini, sono sciocchezze. No?

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