Politica
Ai confini della realtà: il nuovo accordo PD-M5S
neXtQuotidiano 24/06/2018
Il Corriere: di fronte alle difficoltà con Salvini torna a circolare l’ipotesi di un accordo tra grillini e DEM in caso di caduta di Conte. Ma c’è un’altra ipotesi più credibile in ballo…
Questa è scienza (politica), non fantascienza. Eppure Maria Teresa Meli sul Corriere della Sera oggi cammina pericolosamente sul confine tra le due materie, raccontando che di fronte ai dubbi del MoVimento 5 Stelle su Salvini c’è chi parla di una clamorosa riedizione del tentativo di accordo dei grillini con il Partito Democratico, che potrebbe andare in scena dopo l’eventuale caduta del governo Lega-M5S. Ovviamente, premette Meli, i renziani non sono per niente d’accordo:
Però il tema c’è. E se ne parla nei capannelli dei dem nel Transatlantico di Montecitorio: «A me un’ipotesi del genere non piace affatto, ma se veramente vi fosse una crisi di governo questa volta per noi sarebbe difficile dire di no ai grillini. Molto dipenderà anche da quello che ci chiederà in questo caso Mattarella», confessava l ’onorevole Stefano Ceccanti, costituzionalista di area renziana.
E proprio i sostenitori dell’ex segretario del Pd hanno il sospetto che Maurizio Martina, per rafforzarsi dentro il partito, possa essere pronto a riaprire il dialogo con i 5 Stelle rimettendo in gioco anche LeU, che in questo caso difficilmente potrebbe stare fuori dai giochi. D’altra parte, anche un osservatore esterno come il politologo Roberto D’Alimonte non esclude questa possibilità: «Se Salvini dilagasse, non mi stupirei di un’alleanza M5s e Pd». I grillini comunque aspettano di capire le reali intenzioni dell’ingombrante alleato, anche se persino Di Maio ammette che «andando avanti in questo modo non reggiamo».
Di fronte a questa ipotesi fantascientifica il Corriere però ne fa un’altra molto più realistica, ovvero quella della formazione di un governo di centrodestra con fuoriusciti grillini:
Ma è poi così sicuro che Salvini voglia andare al voto? E che soprattutto sia in grado di farlo dal momento che Forza Italia non ne ha affatto intenzione? Berlusconi glielo ha fatto capire nei colloqui di questi giorni: «Andare alle elezioni sarebbe un azzardo non solo per noi ma anche per il Paese». Perciò non tutti, a Montecitorio come a Palazzo Madama, danno per scontato che questo sia il vero obiettivo del leader della Lega.
Tra i parlamentari azzurri infatti circola un’altra ipotesi (da loro caldeggiata). Questa: Salvini potrebbe veramente arrivare alla rottura con i grillini,subito dopo le elezioni europee, ma non per correre alle urne. Piuttosto il capo leghista potrebbe dare vita a un governo con Forza Italia, Fratelli d’Italia e un pezzo dei 5 Stelle,oltre che con altri «responsabili». Un governo di cui, ovviamente, Salvini sarebbe il premier.