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Gianluigi Paragone e i compagni di scuola di Di Maio assunti al ministero

neXtQuotidiano 12/01/2020

A chi si riferisce Paragone? La frase completa è “tutti sanno che i compagni di scuola e di paese di Di Maio sono stati piazzati nei ministeri, il MoVimento non può fare questa cosa”. In particolare chiama in causa Dario De Falco, ex capo della segreteria politica di Luigi Di Maio, e altri tre di Pomigliano e dintorni

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“Luigi Di Maio secondo me non si dimette (dalla guida di M5S, ndr) e farà di tutto per tenersi appiccicato a questo potere. E’ nella natura stessa di Di Maio, un trentenne che dice e pensa di aver raggiunto per merito proprio quella posizione e non la vuole lasciare”: Gianluigi Paragone, senatore espulso dal M5S, a Mezz’Ora in Più su Rai Tre ha dato spettacolo contro il Capo Politico del MoVimento 5 Stelle, tirando in ballo anche i compagni di scuola e di paese del leader M5S “piazzati nei ministeri”.

Gianluigi Paragone e i compagni di scuola di Di Maio assunti al ministero

A chi si riferisce Paragone? La frase completa è “tutti sanno che i compagni di scuola e di paese di Di Maio sono stati piazzati nei ministeri, il MoVimento non può fare questa cosa”. In particolare Paragone chiama in causa Dario De Falco, ex capo della segreteria politica di Luigi Di Maio. L’ex punta di diamante del sontuoso staff made in Pomigliano di Luigi Di Maio anche condannato in due occasioni per diffamazione e oltraggio: nel primo caso, il giudice Sebastiano Napolitano lo ha condannato a 6.750 euro di multa per aver «offeso la reputazione» di una società che lavorava con il Comune, e nell’altra il giudice Daniela Critelli lo ha condannato a pagare mille euro per «aver offeso l’onore e il prestigio del consiglio comunale di Pomigliano».

gianluigi paragone luigi di maio

Ma ciò nonostante De Falco si è accasato a dicembre nello staff del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro, come è stato raccontato qualche tempo fa:

Il contratto è stato registrato il 5 settembre scorso, giorno del giuramento del Conte bis. Ma solo due giorni fa, sul sito della presidenza del Consiglio, sono stati pubblicati tutti gli incarichi dei consulenti (111) dell’esecutivo giallorosso. De Falco, pomiglianese e amico d’infanzia del capo politico dei Cinque stelle, è stato il primo a essere“salvato” dal navigator Di Maio nel passaggio dal Conte 1 al Conte 2.

Lo stipendio non è ancora noto: il decreto che stabilisce il compenso è in fase di registrazione. Dario De Falco sarà consulente del sottosegretario Riccardo Fraccaro per le questioni istituzionali. E sarà soprattutto l’occhio(vigile) di Di Maio a Palazzo Chigi: tra il leader dei Cinque stelle e De Falco c’è un forte legame. Dovrà marcare stretto il premier Conte e gli alleati del Pd.

maria busiello dario de falco

Nello staff di Di Maio alla Farnesina invece c’è Carmine America, ex compagno di Di Maio ai tempi del liceo Imbriani di Pomigliano d’Arco, già con lui al Mise. America è stato chiamato come «Esperto questioni internazionali sicurezza e difesa» con lo stipendio annuale di 80mila euro.

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Gli stipendi d’oro degli amici di Di Maio (Il Giornale, 14 novembre 2019)

Fino a qualche tempo fa in lista c’era anche Assunta “Assia” Montanino, 27enne originaria di Pomigliano d’Arco, chiamata da Luigino come «Segretario particolare del Ministro» (si candidò anche a Pomigliano nel 2015). È rimasta al Mise, con la qualifica di «Capo della Segreteria del Ministro dello sviluppo economico». Sempre al MISE c’è Enrico Esposito, originario di Acerra, ex compagno di università di Luigino, da lui chiamato a Roma come capo del legislativo, anche lui equiparato ad un dirigente con 150mila euro di stipendio.

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