Dario De Falco: le due condanne per diffamazione del braccio destro di Di Maio

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-11-13

La punta di diamante del sontuoso staff made in Pomigliano di Di Maio nei ministeri ha un brutto rapporto con la legge. Vediamo i dettagli

article-post

Nelle more della guerra tra la realtà pennivendola e puttana e il MoVimento 5 Stelle c’è anche una bella storia che riguarda Dario De Falco, punta di diamante del sontuoso staff made in Pomigliano di Luigi Di Maio nei ministeri ma anche, racconta oggi Conchita Sannino su Repubblica, pluricondannato per diffamazione:

Chi si vanta nel curriculum di avere un tesserino da pubblicista è pronto a diffamare i “colleghi” chiamandoli «infimi sciacalli»: è il caso del vicepremier Luigi Di Maio, che ora rischia una sanzione da parte dell’Ordine della Campania. Il consiglio di disciplina dell’organismo regionale si riunirà nel corso della settimana per esaminare il caso del deferimento di Di Maio.

Di contro, c’è il primo dei fedelissimi del ministro Di Maio chiamato da Pomigliano a Roma, che non ha mai conquistato un tesserino da cronista, eppure ha evidentemente licenza di infangare senza temere censure: Dario De Falco, infatti, 34enne amico per la pelle dai tempi dei liceo, ha collezionato due condanne – per diffamazione e oltraggio – da parte del Tribunale di Nola, su cui il capo del Movimento ha brillantemente evitato di pronunciarsi nel corso dell’ultimo anno.

maria busiello dario de falco

Nel primo caso, il giudice Sebastiano Napolitano lo ha condannato a 6.750 euro di multa per aver «offeso la reputazione» di una società che lavorava con il Comune, e nell’altra il giudice Daniela Critelli lo ha condannato a pagare mille euro per «aver offeso l’onore e il prestigio del consiglio comunale di Pomigliano». Uno «sciacallo», per Di Maio?

No, anzi. De Falco è stato “promosso” dal vecchio compagno Luigi a capo della sua segreteria a Palazzo Chigi, a 100mila euro l’anno, mentre ancora oggi trattiene il posto di consigliere comunale nel loro comune paese natìo. E svolge incessantemente attività politica, ormai non più nell’aula consiliare ma a distanza, da Roma.

Leggi sull’argomento: Dove Di Maio ha preso il tesserino di giornalista pubblicista

Potrebbe interessarti anche