Il Giornale, il Navigator Di Maio e l’amico d’infanzia piazzato al ministero

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-12-09

La storia a lieto fine di Dario De Falco, ex capo della segreteria politica di Luigi Di Maio. L’ex punta di diamante del sontuoso staff made in Pomigliano di Luigi Di Maio anche condannato in due occasioni per diffamazione e oltraggio

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Pasquale Napolitano sul Giornale oggi ci racconta la storia a lieto fine di Dario De Falco, ex capo della segreteria politica di Luigi Di Maio. L’ex punta di diamante del sontuoso staff made in Pomigliano di Luigi Di Maio anche condannato in due occasioni per diffamazione e oltraggio: nel primo caso, il giudice Sebastiano Napolitano lo ha condannato a 6.750 euro di multa per aver «offeso la reputazione» di una società che lavorava con il Comune, e nell’altra il giudice Daniela Critelli lo ha condannato a pagare mille euro per «aver offeso l’onore e il prestigio del consiglio comunale di Pomigliano». Ma ciò nonostante De Falco si è accasato nello staff del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro:

Il contratto è stato registrato il 5 settembre scorso, giorno del giuramento del Conte bis. Ma solo due giorni fa, sul sito della presidenza del Consiglio, sono stati pubblicati tutti gli incarichi dei consulenti (111) dell’esecutivo giallorosso. De Falco, pomiglianese e amico d’infanzia del capo politico dei Cinque stelle, è stato il primo a essere“salvato” dal navigator Di Maio nel passaggio dal Conte 1 al Conte 2.

Lo stipendio non è ancora noto: il decreto che stabilisce il compenso è in fase di registrazione. Dario De Falco sarà consulente del sottosegretario Riccardo Fraccaro per le questioni istituzionali. E sarà soprattutto l’occhio(vigile) di Di Maio a Palazzo Chigi: tra il leader dei Cinque stelle e De Falco c’è un forte legame. Dovrà marcare stretto il premier Conte e gli alleati del Pd.

maria busiello dario de falco

De Falco è reduce dall’apertura a Pomigliano d’Arco di spazio 5 stelle, luogo di ritrovo ed elaborazione politica degli attivisti vicini a Di Maio. E sarà De Falco a curare la diffusione capillare nel Mezzogiorno dei pensatoi vicini a Di Maio. Dovrà dividersi tra Roma, seguendo le questioni istituzionali per il sottosegretario Fraccaro, e le regioni del Sud per il lancio degli spazi 5 stelle. Nel governo Conte 1, per l’amico d’infanzia del ministro Di Maio era previsto uno stipendio pari a 100mila euro. Chissà se la cifra sarà riconfermata con il passaggio alle dipendenze di Fraccaro.

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