La replica di Fazio all’uomo che per strada gli ha urlato “i migranti portali a casa tua!”

di Asia Buconi

Pubblicato il 2022-12-30

Il presentatore stava attraversando sulle strisce pedonali quando, all’improvviso, qualcuno lo ha invitato a portare i migranti a casa sua

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All’interno del blog che cura su Oggi.it, Fabio Fazio ha raccontato di un episodio che l’ha visto protagonista mentre era per strada. Il presentatore stava attraversando sulle strisce pedonali quando, all’improvviso, qualcuno lo ha invitato a portare i migranti a casa sua. Il conduttore, nel riportare la vicenda, ha ribattezzato il passante in questione come “Gianpirla” e gli ha risposto ieri proprio sul noto settimanale.

“I migranti portali a casa tua”: le parole di un passante a Fabio Fazio e la replica

Questo il racconto di Fabio Fazio all’interno del suo blog su Oggi.it:

Un signore in auto, allo scattare del semaforo, mentre io invece aspettavo il verde per attraversare la strada, si è sentito in obbligo di gridarmi con malcelata veemenza: “Portateli a casa tua i migranti!”. E, girato l’angolo, si è dileguato. Era un po’ che non succedeva. “Portateli a casa tua” è complementare al più abusato “Aiutiamoli a casa loro” che ormai è diventato quasi un luogo comune”.

Poi, il presentatore di Che Tempo che Fa ha ironizzato sul fatto che sia considerabile già un progresso che quell’uomo li abbia chiamati “migranti” e non “carico residuale”, come invece li aveva rinominati il ministro dell’Interno Piantedosi nel pieno del dibattito sugli sbarchi selettivi. Dopodiché, Fazio ha continuato: “Vorrei dire a quel signore che chiameremo con un nome di fantasia…Gianpirla, che la mia casa così come la sua è assolutamente la stessa. È l’Italia. Gianpirla si deve rassegnare: siamo vicini di casa”. E, a concludere, il presentatore ha scritto:

Considerare l’immigrazione un fatto privato da risolvere all’interno del proprio appartamento o, per meglio dire, da tenere fuori dal proprio appartamento, è semplicemente senza senso e senza buonsenso. […] I barconi della disperazione sono stati definiti nei giorni scorsi da Salvini nientemeno che “viaggi organizzati”. Secondo l’UNHCR, nel 2021 sono morte o scomparse circa tremila persone nel Mediterraneo tentando di raggiungere l’Europa e più di 21 mila fra il 2015 e il 2017. Caro Gianpirla, sarei stato orgoglioso di poterli ospitare tutti a casa mia che poi, te lo dico ancora una volta, è anche la tua.

 

 

 

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