Europarlamentarie M5S: la carica dei 2600. E c’è anche il “troll del PD”

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2019-03-27

Al via le selezioni per i candidati per le elezioni europee di maggio, ecco un breve assaggio di quello che ci aspetta e che dovranno scegliere gli attivisti del M5S, tra volti noti, riciclati di elezioni passate e “troll del PD”

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Inizia oggi su Rousseau la grande lotteria delle Europarlamentarie del MoVimento 5 Stelle. Gli iscritti potranno da oggi visionare i curriculum degli oltre 2.600 candidati ed esprimere un massimo di cinque preferenze. I più votati verranno messi in lista per le Europee del 26 maggio. Il meccanismo di voto per questa tornata delle cliccarie introduce anche una serie di “filtri” per poter selezionare i candidati, oltre a visualizzare il titolo di studio si potranno selezionare altri otto “meriti”come ad esempio quello di aver già svolto un mandato elettivo, di aver partecipato ad un “Villaggio Rousseau” o di aver superato uno dei corsi di “e-learning” sulla piattaforma.

Tutti i meriti dei candidati alle Europarlamentarie

Tra i candidati ci sono diversi volti noti, come ad esempio il sindaco di Livorno Filippo Nogarin e l’ex Iena, ex responsabile comunicazione del M5S Lazio, ex candidato alle politiche 2018 Dino Giarrusso. Spicca poi il nome di Samuel Sorial, fratello dell’ex deputato Giorgio Sorial che attualmente è al MISE con Luigi Di Maio, per lui solo quattro meriti su nove, basteranno? In fondo anche Nogarin ha appena due “meriti”: la laurea e il fatto di essere attualmente un portavoce del MoVimento 5 Stelle. Eppure è uno di quelli presenti a tutti gli importanti riti di passaggio pentastellati, i tre V-Day, la firma della Carta di Firenze e l’assemblea dei soci MPS. L’europarlamentare uscente Ignazio Corrao invece manca di poco l’en-plein, con sette meriti su nove.

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Ci sono poi quelli che nel curriculum attivista mettono di essersi classificati «come 10° attivista a livello nazionale attraverso l’applicazione “L’Attivista”» ma poi sbagliano tutto aggiungendo di aver partecipato ad una manifestazione NoTap a Melendugno. Proprio ora che il MoVimento 5 Stelle ha ammesso di aver preso in giro tutti sul TAP facendo arrabbiare molti duri e puri del no all’approdo della Trans Adriatic Pipeline in terra di Puglia.

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Qualcuno che ha qualche esperienza politica c’è. È il caso dell’ex responsabile comunicazione dell’onorevole pentastellato Giuseppe Brescia e del gruppo M5S in Regione Puglia (e già autore e gancio per Striscia la Notizia) che ha deciso di fare il grande balzo verso un seggio da europarlamentare. Poi ci sono personaggi singolari come Claudio Cazzago, già candidato per due volte consecutive nella lista M5S del Comune di Sesto San Giovanni e che hanno lo stesso numero di meriti di uno come Nogarin ma che su Facebook condividono cose come questa.europarlamentarie m5s rousseau - 3

Particolarmente curioso per i giornali è il caso del fisico del CERN Daniele De Pedis definito “complottista” perché ha pubblicato il libro “Il Mondo Sotto Chiave”- nella presentazione ci tiene a far sapere che  è “reperibile su Amazon” nel quale dà “una visione alternativa e originale ai fatti dell’11 settembre 2001” e che è “un thriller dove fantasia, politica reale, spionaggio e soprattutto scienza (fisica e matematica) si intrecciano. È sulla grande forza e sul mistero dei numeri primi che è costruita la trama. Una trama che dà una lettura particolare, quasi alternativa, dell’11 settembre 2001 e dei fatti che ne sono seguiti”.

Marco Manna, il “troll del PD” candidato alle Europarlamentarie

Ce l’ha fatta ad entrare nel novero dei candidabili Marco Manna, che su Rousseau si definisce “Analogical driver and human resource delivery manager”. In una parola: camionista. Manna, fondatore del Meet Up di Torre del Greco, si era fatto conoscere qualche tempo fa grazie ad un video e ad un’intervista dove ammetteva candidamente tra il serio e il faceto di voler portare a Bruxelles parenti e amici.

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Forse Manna non ha abbastanza “meriti” per poter superare la selezione, ma vanta un curriculum da attivista di tutto rispetto: manifestazioni ambientaliste e contro Equitalia incluse. Per quanto riguarda le esperienze politiche purtroppo fino ad ora non ha avuto fortuna: è stato rappresentate di lista per il movimento “in quasi tutte le elezioni” ed è stato candidato alle regionali 2015 per il comune di Torre del Greco.

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Su Facebook Manna ha annunciato la sua candidatura alle Europarlamentarie al grido di #FinoAlPalazzo e #TengoFamiglia. Spiegando che dopo le aperture del M5S “agli avvocati provenienti dall’udeur e UDC, i presidenti dei circoli di Forza Italia, i referenti per il si al referendum costituzionale del PD ed ex tesserati della Lega Nord” c’è ancora spazio per un grillino proveniente dai meetup e dai comitati civici e ambientalisti. Quelli che un tempo costituivano la “base” del M5S. In un commento Manna chiede l’aiuto dei suoi sostenitori: «vi chiedo di essere supportato, dovete essere la mia clientela, la mia cordata pubblica in trasparenza, i miei ruffiani, i miei impiegati dei CAF . Dobbiamo sferrare l’attacco finale al palazzo d’inverno».

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Qualcuno dubita che sia un grillino DOC ma lui risponde «Ti giuro che sono un Grillino, puoi chiedere a Di Maio, Fico e Di Battista, tra me e il PD c’è solo un rapporto di lavoro , oltre a fare il Troll per loro, non c’è niente». Qualche giorno fa Manna aveva fatto “coming out” dicendo di essere uno dei famigerati troll del PD. Speriamo che ce la faccia, se lo merita.

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