Cosa fare se hai un documento in scadenza

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-03-13

A breve il rinvio per il pagamento delle caselle esattoriali in scadenza, la sospensione selettiva di IVA e IRPEF per autonomi e professionisti e la sospensione della scadenza dell’IVA che risale al 16 marzo. Oggi il governo dovrebbe varare il decreto con le misure economiche che riguardano mutui, bollette, rate e tasse. 

article-post

Molti cittadini hanno i documenti in scadenza ma potrebbero trovarsi davanti a problemi insormontabili con i rinnovi a causa dell’emergenza Coronavirus visto che il decreto firmato dal presidente del Consiglio dispone la chiusura delle agenzie di pratiche automobilistiche e anche degli uffici dell’Automobile Club d’Italia, sul cui sito è comparso un messaggio per informare che «dal 16 marzo 2020 sarà attivo un servizio di assistenza destinato ai cittadini privati, finalizzato a rispondere alle richieste di informazioni sul funzionamento degli Uffici Pra del territorio nazionale e sull’espletamento delle formalità Pra in questo periodo di emergenza sanitaria».

Cosa fare se hai un documento in scadenza

Per questo, spiega oggi il Corriere della Sera, fonti del governo hanno già fatto sapere che tutti i documenti in scadenza saranno prorogati fino alla durata dei divieti imposti dal decreto. Si è deciso invece di disporre il rinvio per il pagamento delle caselle esattoriali in scadenza, la sospensione selettiva di IVA e IRPEF per autonomi e professionisti e la sospensione della scadenza dell’IVA che risale al 16 marzo. Oggi il governo dovrebbe varare il decreto con le misure economiche che riguardano mutui, bollette, rate e tasse.

mutui rate tasse sospensione coronavirus
Gli interventi attesi per l’emergenza Coronavirus (Il Sole 24 Ore, 13 marzo 2020)

Infine, è bene ricordare che Il modulo per l’autocertificazione è scaricabile dal sito del ministero dell’Interno. L’autocertificazione deve essere sempre compilata anche per gli spostamenti a piedi. Se si tratta di spostamenti fissi (ad esempio per andare al lavoro o per l’assistenza a un familiare malato) si può utilizzare sempre lo stesso modulo indicando le scadenze. Se invece si tratta di spostamenti diversi, bisogna compilarne uno ogni volta che si esce. Se al momento del controllo non si  è in possesso del modulo si può giustificare verbalmente lo spostamento. E le passeggiate «sono consentite purché circoscritte alla propria zona e comunque per una durata di tempo limitata». Se si è in due bisogna mantenere una distanza di almeno un metro. Una modalità simile a quella concessa a chi ha necessità di portare a spasso il proprio cane o comunque deve raggiungere un negozio per fare la spesa oppure andare in farmacia o ancora andare a piedi a portare assistenza a un familiare. Anche chi va a piedi deve portare con sé il modulo di autocertificazione e giustificare lo spostamento in caso di controllo delle forze dell’ordine.

Leggi anche: Coronavirus al Sud: il picco ad aprile?

Potrebbe interessarti anche