L’ipotesi chiusura delle scuole a Roma e nel Lazio

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-03-04

L’ipotesi circolata nelle ultime ore è quella di un “anticipo” di qualche giorno delle vacanze pasquali, quest’anno fissate nel calendario scolastico regionale dal 9 al 14 aprile. A meno che il numero dei contagi, nelle prossime settimane, suggerisca di mettere in campo questa misura già in questo mese

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La Regione pensa di chiudere le scuole a Roma e nel Lazio per l’emergenza Coronavirus. La chiusura delle scuole è  uno dei primi provvedimenti consigliati dall’Ecdc (il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie di Stoccolma) e previsti dall’Ihr (i regolamenti sanitari internazionali) per contenere le epidemie. Anche il governo sta valutando in queste ore l’ipotesi di chiudere tutte le scuole d’Italia, mentre il governatore della Puglia Michele Emiliano ha invitato i genitori a non mandare i figli a scuola.

L’ipotesi chiusura delle scuole a Roma e nel Lazio

Ma una decisione del genere,nel Lazio, sarà presa soltanto in accordo con il governo: sia per evitare interventi scoordinati e a macchia di leopardo, sia perché lo stop generalizzato delle lezioni, in una realtà vasta e complessa come Roma, provocherebbe la parziale paralisi di gran parte delle attività cittadine. Eppure, spiega oggi il Messaggero, la direzione in cui sta andando via della Pisana è proprio questa:

Del tema si è discusso nell’ultima riunione della giunta regionale, dove sono stati messi a punto gli interventi necessari per contenere i contagi ed evitare possibili emergenze a Roma e nel Lazio. In attesa degli orientamenti nazionali sulla questione scuola, si ragiona sulle possibili date di un’eventuale serrata generale: l’ipotesi circolata nelle ultime ore è quella di un “anticipo” di qualche giorno delle vacanze pasquali, quest’anno fissate nel calendario scolastico regionale dal 9 al 14 aprile. A meno che il numero dei contagi, nelle prossime settimane, suggerisca di mettere in campo questa misura già in questo mese. Sarà comunque il Governo a stabilire anche la durata di un’eventuale chiusura, che si aggirerebbe comunque tra i sette e i quindici giorni.

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Coronavirus: i focolai in Italia (La Stampa, 3 marzo 2020)

Tutto ciò mentre in diversi istituti si iniziano a prendere singole misure cautelative: dalla sospensione dei colloqui tra professori e genitori al Manara, ai cancelli chiusi in alcune scuole dell’hinterland della Capitale. Senza contare la sospensione, preludio all’annullamento definitivo per quest’anno, di viaggi d’istruzione altre gite in tutte le scuole. E anche all’università si prendono provvedimenti all’insegna della prudenza: alla Sapienza è arrivata la richiesta ai laureandi «di voler limitare la partecipazione di parenti e amici alle proclamazioni delle lauree triennali e alle sedute di discussione delle lauree magistrali a un numero di massimo 2-3 persone» per ogni studente.

Quanti casi di Coronavirus a Roma?

Sono 12 al momento i casi positivi di Coronavirus accertati tra Roma e Provincia. Dagli ultimi dati dello Spallanzani si contano sette ricoverati: la coppia di cinesi ormai negativizzata e guarita, un poliziotto ricoverato ieri, la famiglia di Fiumicino (madre, padre e una figlia) e un ultimo caso con un link epidemiologico veneto. A questo vanno aggiunti il nucleo familiare del poliziotto ricoverato (moglie, due figli e cognata), tutti positivi e in sorveglianza sanitaria a casa, e un vigile del fuoco positivo al test e in sorveglianza nella caserma di Capannelle.

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“Non abbiamo focolai autoctoni a livello regionale perché i casi hanno dei link riconducibili o a zone della Lombardia o del Veneto e da oggi anche a zone dell’Emilia Romagna, esattamente di Piacenza, il giovane vigile del fuoco in sorveglianza presso la caserma di Capannelle”, ha detto l’assessore sanitario alla Sanità, Alessio D’Amato, a margine del bollettino dello Spallanzani di oggi. La dichiarazione è importante perché presuppone, per ora, l’assenza di un vero e proprio focolaio anche se le storie del poliziotto e della donna di Fiumicino fanno supporre il contrario. “Inoltre abbiamo in sorvegliata sanitaria 51 cittadini di Fiumicino nel nucleo ricoverato – ha aggiunto – E abbiamo anche in sorveglianza il nucleo dell’agente di polizia”.

Leggi anche: Le nuove regole del governo per l’emergenza Coronavirus

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